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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
20/12/2020, 07:44
Comunque così era prima della sostituzione degli elettrolitici originali, dei buoni Elna.
Purtroppo, per la prima volta, non ho potuto recuperare gli operazionali, i TL071; per posizionare gli zoccoli ho dovuto distruggere - anche la posizione non era molto felice - i Motorola originali: meglio preservare l'integrità dei fori della PCB, già messa a repentaglio durante la dissaldatura dei condensatori originali. Di quest'ultimi ho mantenuto il voltaggio originario, escluso per quelli da 10 uF, dei quali non ho trovato quelli da 16V, dovendo optare per quelli da 25V.
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
20/12/2020, 13:38
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
20/12/2020, 16:26
Bravo! Funziona ancora tutto???
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
20/12/2020, 16:46
Il tempo di recuperare gli operazionali e te ne darò conferma...Edmond ha scritto:Bravo! Funziona ancora tutto???
- EdmondFragola
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
20/12/2020, 17:42
Così potrai dirci se e quanto il cambio dei condensatori snatura il suono del dac...
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
17/7/2021, 14:04
Ed eccoli, infine, i TL071 sistemati negli zoccoli che hanno preso il posto di quelli originali, sacrificati in nome dell'improvement atteso.
Con un po' di apprensione - lo confesso... - ho acceso il DAC: chi si cimenta nel DIY sa bene che l'infortunio è dietro l'angolo ed è bene non dar nulla per scontato.
Tuttavia, l'aggancio della meccanica segnalato dalle spie ha fugato ogni dubbio.
Il collegamento con l'AF-N era dato dal MIT MI330-HE Terminator, Version 2, ereditato dal DAC collegato precedentemente - il Thule Audio DAC 200 - con il quale si sposava assai bene.
Le prime sensazioni sono positive, sicuramente non peggiorative del precedente equilibrio; dall'ascolto dei miei CD campione è emersa una maggiore omogeneità nella restituzione delle diverse gamme in frequenza, caratterizzata da una certa levigatezza/mancanza di asprezza al di là della tipologia (AAD, DDD, ecc.) di supporti impiegati. Attenderei, ancora, l'effettuazione di ascolti più approfonditi prima di tirare le conclusioni definitive.
Nel frattempo, ad evitare che il mutamento di qualche condizione possa inficiare più del dovuto le personali - perché tali sono -considerazioni, ho cambiato il MIT suddetto con un vecchio XLO Type 1, cavo caratterizzato da grande neutralità e altrettanta naturalezza e la sensazione di positività è aumentata. Una sensazione che, se conferma la positività di giudizio sull'Hifiman Deva, si riflette ancor più favorevolmente sulla Beyerdynamic Amiron, della quale depotenzia quel certo leggero avallamento nella risposta in frequenza sulla regione bassa del medio, reso - non si sa per quale motivo - meno clinico all'ascolto.
Siamo appena all'inizio...
Con un po' di apprensione - lo confesso... - ho acceso il DAC: chi si cimenta nel DIY sa bene che l'infortunio è dietro l'angolo ed è bene non dar nulla per scontato.
Tuttavia, l'aggancio della meccanica segnalato dalle spie ha fugato ogni dubbio.
Il collegamento con l'AF-N era dato dal MIT MI330-HE Terminator, Version 2, ereditato dal DAC collegato precedentemente - il Thule Audio DAC 200 - con il quale si sposava assai bene.
Le prime sensazioni sono positive, sicuramente non peggiorative del precedente equilibrio; dall'ascolto dei miei CD campione è emersa una maggiore omogeneità nella restituzione delle diverse gamme in frequenza, caratterizzata da una certa levigatezza/mancanza di asprezza al di là della tipologia (AAD, DDD, ecc.) di supporti impiegati. Attenderei, ancora, l'effettuazione di ascolti più approfonditi prima di tirare le conclusioni definitive.
Nel frattempo, ad evitare che il mutamento di qualche condizione possa inficiare più del dovuto le personali - perché tali sono -considerazioni, ho cambiato il MIT suddetto con un vecchio XLO Type 1, cavo caratterizzato da grande neutralità e altrettanta naturalezza e la sensazione di positività è aumentata. Una sensazione che, se conferma la positività di giudizio sull'Hifiman Deva, si riflette ancor più favorevolmente sulla Beyerdynamic Amiron, della quale depotenzia quel certo leggero avallamento nella risposta in frequenza sulla regione bassa del medio, reso - non si sa per quale motivo - meno clinico all'ascolto.
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
18/7/2021, 16:56
E’ da diverse ore, ormai, che sono impegnato nell’ascolto del DAC, solita configurazione che vede l’impiego della Deva nel ruolo di strumento di controllo (sia per la gradevolezza all’ascolto che attribuisco a questa cuffia che per la sua versatilità di impiego), unica novità l’utilizzo di un XLO Type 1 tra amplificatore e DAC. Posso dire che il rinnovo dei condensatori – ricordo che ho utilizzato integralmente quelli a polimeri organici, con l’ovvia esclusione di quelli di livellamento – ha apportato apprezzabili modifiche, di segno – ovviamente, verrebbe da dire – positivo all’ascolto.
Facendo la tara all’aspetto quantitativo di tali modifiche – funzione del sistema complessivo d’ascolto e delle proprie elaborazioni sul concetto di suono ed i suoi attributi – sembra che quella diversità di trattamento delle gamme della risposta in frequenza - da me attribuita al Digilog - abbia perso di intensità, privilegiando una restituzione sonica omogenea, caratterizzata da una notevole coerenza.
La dinamica non irrompe mai nel messaggio musicale - senza difettare - ed una sorta di fluidità di fondo sembra impedire ogni ruvidezza di sorta, quasi levigando il suono; sicuramente un ulteriore passo avanti nelle note caratteristiche di solidità di trama e di impasto timbrico fornite dal TDA1541, che sembrano acquistare un ché in raffinatezza.
Una personalità che, al di là di snaturare il più famoso convertitore multibit, sembra fargli guadagnare una certa maturità che va ad accentuarne la musicalità.
Certo, la coperta del digitale è quella e qualcuno potrebbe trovare, una volta espunta ogni dose di bruschezza nella restituzione sonora, più confacente alle proprie aspettative musicali un suono più analitico ed introspettivo, che favorisce l’identificazione dei contributi al risultato complessivo, il contributo particolare rispetto al suono finale.
Questione di metodo e di approccio all’ascolto; il mio l’ho reso evidente…
Continuerò ad ascoltare, prima di passare all’upgrade costituito dalla sostituzione dei TL071 con i moduli a discreti di Alex, fatti – se così possiamo dire – per essere destinati a lavorare insieme al TDA1541.
- Carlo&Conespola
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
18/7/2021, 19:11
Complimenti per il "re-life" del tuo DAC.
Ho un CD Sony con TDA 1541, e ogni volta che lo ascolto con i miei cd preferiti, quel suono che fa assaporare tonalità analogiche, fa capolino, ed in un certo senso, si fa apprezzare per quella distolica lontananza che attribuisce al digitale, in senso figurativo, nell'ascolto.
Ormai, per gli anni che appannano un po', confesso, non sarei più capace di fare il re-cap.
Ho un CD Sony con TDA 1541, e ogni volta che lo ascolto con i miei cd preferiti, quel suono che fa assaporare tonalità analogiche, fa capolino, ed in un certo senso, si fa apprezzare per quella distolica lontananza che attribuisce al digitale, in senso figurativo, nell'ascolto.
Ormai, per gli anni che appannano un po', confesso, non sarei più capace di fare il re-cap.
- Dirty HarryFragola
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
18/7/2021, 20:07
Carlo&Co ha scritto:
Ho un CD Sony con TDA 1541, e ogni volta che lo ascolto con i miei cd preferiti, quel suono che fa assaporare tonalità analogiche, fa capolino, ed in un certo senso, si fa apprezzare per quella distolica lontananza che attribuisce al digitale, in senso figurativo, nell'ascolto.
Da un punto di vista concettuale, mi piace pensare che la maggior vicinanza al riferimento analogico renda il TDA1541 il convertitore per eccellenza...
Carlo&Co ha scritto:
Ormai, per gli anni che appannano un po', confesso, non sarei più capace di fare il re-cap.
Ma dai... se ci riesco io...
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
19/7/2021, 15:49
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
23/7/2021, 16:18
La ferale notizia è che il Digilog manifesta incompatibilità con i moduli di Alex...
E senza lo schema elettrico, che non sono riuscito a trovare, poco si può fare per ovviare.
Rimandando l'improvement sugli operazionali in uscita ad un altro momento, ci si può senz'altro accontentare del miglioramento - sempre più evidente - dovuto alla sostituzione degli elettrolitici.
Per quanto mi riguarda, il Musical Fidelity Digilog è un convertitore che vale ancora la pena recuperare sull'usato, senza spendere cifre folli, ovviamente.
Ora andiamo avanti verso le prossime mete del DIY: l'H-DAC+ attende...
E senza lo schema elettrico, che non sono riuscito a trovare, poco si può fare per ovviare.
Rimandando l'improvement sugli operazionali in uscita ad un altro momento, ci si può senz'altro accontentare del miglioramento - sempre più evidente - dovuto alla sostituzione degli elettrolitici.
Per quanto mi riguarda, il Musical Fidelity Digilog è un convertitore che vale ancora la pena recuperare sull'usato, senza spendere cifre folli, ovviamente.
Ora andiamo avanti verso le prossime mete del DIY: l'H-DAC+ attende...
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
8/4/2022, 10:40
- Dirty HarryFragola
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
9/4/2022, 22:20
Purtroppo, sembra che i moduli di Alex non siano ottimali per il Digilog; pur non presentando i problemi manifestati dai precedenti - che non andavano proprio... - pare siano vittima di un'alimentazione inferiore a quella gradita.
Dalle misure effettuate, infatti, i TL071 sono alimentati da +/-7V, tensione non ottimale per i moduli in questione: la conseguente mancanza di equilibrio nella riproduzione è evidente (estremo inferiore leggero e medio-alte leggermente acide, abbinate ad una separazione da record, forniscono sensazioni non propriamente positive). La mancanza di uno schema del convertitore a cui far riferimento non aiuta a capire di più.
Non so se possa esistere un operazionale o un modulo in grado di restituire un risultato superiore a quello - già molto buono - restituito dal Digilog standard (ma ricordo che la sostituzione degli elettrolitici, con l'impiego massivo dei polimeri organici, fornisce già dei miglioramenti evidenti); è da ribadire che si tratta, comunque, di un prodotto originariamente apprezzabile per equilibrio ed impostazione sonora.
Dalle misure effettuate, infatti, i TL071 sono alimentati da +/-7V, tensione non ottimale per i moduli in questione: la conseguente mancanza di equilibrio nella riproduzione è evidente (estremo inferiore leggero e medio-alte leggermente acide, abbinate ad una separazione da record, forniscono sensazioni non propriamente positive). La mancanza di uno schema del convertitore a cui far riferimento non aiuta a capire di più.
Non so se possa esistere un operazionale o un modulo in grado di restituire un risultato superiore a quello - già molto buono - restituito dal Digilog standard (ma ricordo che la sostituzione degli elettrolitici, con l'impiego massivo dei polimeri organici, fornisce già dei miglioramenti evidenti); è da ribadire che si tratta, comunque, di un prodotto originariamente apprezzabile per equilibrio ed impostazione sonora.
- bandAlexGolden Ears
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
10/4/2022, 18:21
In effetti la tensione di alimentazione dedicata agli opamp è un po' bassina, +/-7 Volt. Non si capisce perchè abbiano adottato tale valore, visto che sulla scheda deve esserci già comunque una -15 Volt per il TDA1541. La tensione standard usata con gli opamp è di 15 Volt per rail (30 Volt totali), è strano trovare qualcosa fatto in quegli anni che non segua tale standard.
Le tue note di ascolto mi lasciano un po' perplesso: l'aumento dell'headstage (che tu annoti come "aumento della separazione") è tipico quando si usano opamp migliori di un comune TL071, mentre le medio-alte "leggermente acide" non sono assolutamente imputabili agli AF7102. La tensione al limite del minimo indispensabile non spiega questa cosa, infatti.
Il filtro digitale SAA7220 invece può essere il responsabile (pochi bassi e poco incisivi, medio-alte artificiali).
Se sei in vena di modifiche, ti consiglio di bypassare il filtro digitale (ci sono un sacco di guide online che puoi consultare), il miglioramento potrebbe essere entusiasmante. Un'altra cosa che potresti fare è capire dalla scheda quali sono i componenti che forniscono i 7 Volt duali, e vedere se c'è la possibilità di aumentare la tensione almeno a 9 Volt. Queste due modifiche, da sole, insieme agli AF7102, cambierebbero il volto del dac rendendolo competitivo con quanto c'è di meglio oggi in commercio.
Le tue note di ascolto mi lasciano un po' perplesso: l'aumento dell'headstage (che tu annoti come "aumento della separazione") è tipico quando si usano opamp migliori di un comune TL071, mentre le medio-alte "leggermente acide" non sono assolutamente imputabili agli AF7102. La tensione al limite del minimo indispensabile non spiega questa cosa, infatti.
Il filtro digitale SAA7220 invece può essere il responsabile (pochi bassi e poco incisivi, medio-alte artificiali).
Se sei in vena di modifiche, ti consiglio di bypassare il filtro digitale (ci sono un sacco di guide online che puoi consultare), il miglioramento potrebbe essere entusiasmante. Un'altra cosa che potresti fare è capire dalla scheda quali sono i componenti che forniscono i 7 Volt duali, e vedere se c'è la possibilità di aumentare la tensione almeno a 9 Volt. Queste due modifiche, da sole, insieme agli AF7102, cambierebbero il volto del dac rendendolo competitivo con quanto c'è di meglio oggi in commercio.
- Dirty HarryFragola
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Re: From the Beyond: Musical Fidelity Digilog
10/4/2022, 23:21
Il problema è capire dove intervenire, in assenza dello schema...bandAlex ha scritto:In effetti la tensione di alimentazione dedicata agli opamp è un po' bassina, +/-7 Volt. Non si capisce perchè abbiano adottato tale valore, visto che sulla scheda deve esserci già comunque una -15 Volt per il TDA1541. La tensione standard usata con gli opamp è di 15 Volt per rail (30 Volt totali), è strano trovare qualcosa fatto in quegli anni che non segua tale standard.
Le tue note di ascolto mi lasciano un po' perplesso: l'aumento dell'headstage (che tu annoti come "aumento della separazione") è tipico quando si usano opamp migliori di un comune TL071, mentre le medio-alte "leggermente acide" non sono assolutamente imputabili agli AF7102. La tensione al limite del minimo indispensabile non spiega questa cosa, infatti.
Il filtro digitale SAA7220 invece può essere il responsabile (pochi bassi e poco incisivi, medio-alte artificiali).
Se sei in vena di modifiche, ti consiglio di bypassare il filtro digitale (ci sono un sacco di guide online che puoi consultare), il miglioramento potrebbe essere entusiasmante. Un'altra cosa che potresti fare è capire dalla scheda quali sono i componenti che forniscono i 7 Volt duali, e vedere se c'è la possibilità di aumentare la tensione almeno a 9 Volt. Queste due modifiche, da sole, insieme agli AF7102, cambierebbero il volto del dac rendendolo competitivo con quanto c'è di meglio oggi in commercio.
Non ho possibilità di fare ipotesi serie sull'alimentazione, le mie poche conoscenze non me lo permettono. E' possibile che l'alimentazione fornita venga, per così dire, ridotta - e qui mi fermo - nello sviluppo del circuito; ma sul come non saprei...
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