ESS 422H - dinamico 40mm e driver AMT di Heil

E' quello che intravedevo anche io, me ne dai conferma, grazie.
In realtà, se uno strumento viene registrato con fase invertita, rispetto ad altri, o il tutto è a fase invertita, questa ESS (avendo lei sotto mano e sotto i ferri) fa evidenziare i difetti delle rotazioni di fase in modo alquanto caotico, ed ecco perchè alcune incisioni sono uno spettacolo (dopo le modifiche) altre in realtà sono una mezza se non totale ciofeca.
Un carattere schizzoide, direi, attribuibile a queste ESS.
E credo tu abbia seriamente ragione, il multivia in cuffia non è la chimera che mi aspettavo/pensavo.
Comunque la prova con il variatore di fase, la faro' ugualmente, e la condividero' qui, se vi fa piacere.
Se non altro, con uno strumento o con pochi strumenti, e con determinate incisioni, è davvero bella da ascoltare.
Con i pieni orchestrali, ben incisi, altrettanto.
Con altre incisioni per lo più datate / non ben incise, assolutamente è da levare.
Mi riservo di fare controprove con le altre cuffie, proprio su queste incisioni, quantomeno per capire (se riusciro') le differenze.

E' un po' un assimilare sul campo, i benefici e anche non benefici, di questo sistema multivia.

Devo ammettere che avevo fatto un errore nel rimontare i padiglioni, semplicemente avevo invertito il tutto, il driver di Heil era in alto, sopra il condotto uditivo, poi ho visto la prova dell'onesto Bocci, minuto 4:50 https://www.youtube.com/watch?v=bZZ_9-uOtbU&app=desktop
ho rimesso le cose a posto, e mi son detto cambiera' all'ascolto ?

Ho sbagliato a giudicarla spocchiosa, bisbetica. Che barbina figura, si ricomcia tutto dall'inizio.
Ovviamente tutto i controlli del ICE Power sono ora in flat, non c'è alcun bisogno di alzare +3dB.

Ora si che ci siamo ! Procedo con le modifiche del cavo bilanciato a 8 fili (rame e argento a coppie) e ad Y.
Ne vale la pena, datemi pure del babbuino, ma a che pensavo quando l'ho rimontata ?

Una carrellata delle stesse opere, ascoltate prima e dopo. Per verificare se ancora c'era appiattimento.
Chapeau, e complimenti a questa piccola Ess. L'AMT ha qualcosa di magico, difficile da identificare, è molto realistico, pur mantenendo una venatura leggermente scura, pero' i 2 driver vanno a braccetto, nessuna interferenza di incrocio.
In questa configurazione, il dinamico, appoggia l'amt, e rimane tutto nel giusto piano.
Bella. Veramente bella.
Sto ascoltando di tutto, pop, classica, jazz, dance, elettronica, rap, nessun genere penalizzato (come prima, per il mio evidente errore).

Mi sono un po' perso. Quindi alla fine quali sono le modifiche che hai apportato a questa cuffia? Confronti con altre cuffie che conosci: come la giudicheresti?

Allora, le modifiche sono elettriche, inversione polarita' del driver amt, prima dettagliata in foto.
Quindi inserito un dischetto struccante in cotone, per diminuire il riverbero della camera del padiglione, che essendo vuoto, faceva andare alcune frequenze medio basse in tilt.
Adesso, nuovi pads in microfibra e memory foam, più grandi e profondi degli originali, della Brainwarz XL ovali.
Il suono è ovviamente diverso, più aperto e più definito.
Ha una velatura sulle alte, ma cosi' modificate, è un dettaglio che mette in evidenza degli alti molto definiti, resi diversamente dalle altre dinamiche, e sembra essere una prerogativa del driver AMT, leggendo nei vari forum. Opinione che condivido, pur considerandola un pochino scura, ma ripeto, le corde degli strumenti, i fiati, il sax, sono resi con molto realismo.

Se la devo paragonare alla HD650, la velatura omnipresente di questa cuffia, alla lunga non mi è mai piaciuta, la hd650 è assolutamente bassosa, parlo della 1° versione. La ESS non è propriamente scura, rende gli acuti con una modalità diversa, realistica, non so come specificare meglio.
La Denon D5000 è setosa, ha alcune lacune nei bassi, forse troppo presenti, se non ben pilotata. La ESS, cosi' modificata no.
Altre cuffie, non sono paragonabili, la HD800 esprime un'aria scenica bellissima, secondo i miei gusti.
La Pioneer S9, a suo modo, anche tendente allo scuro, va equalizzata, e diventa una bella cuffia.
La Ess non condivide nulla con le altre cuffie nominate.
Se si ascolta Jazz, Classica, sinfonica, esprime un realismo sonoro, diverso dal solito, che al primo ascolto tolta dalla scatola, fa storcere il naso.
La ri-messa in fase del driver AMT con il dinamico, e il corretto posizionamento del pad che sostiene i 2 driver, con l'amt in basso, è il passo da fare, per cambiare opinione.
A giorni arrivano cavo placcato argento ad Y, doppio connettore 3,5mm, altri pads ibridi, i connettori da pannello sono arrivati.
Nel fine settimana se riesco, stravolgo la connessione della ESS, e credo di ottenere il tanto aspettato miglioramento, predilezione per gli alti, e aumento dell'immagine stereofonica.
Per le future prove, mi riservo il pilotaggio bilanciato con DAC Earstone ES100 Mk2, e ulteriore pilotaggio in S.E. col Cavalli CHT, che ad ora è il punto di riferimento, essendo un ampli che pilota le basse impedenze con circa 1 Watt rms.

A presto per ulteriori test.

Dimenticavo, le voci, quanto sono belle, femminili, maschili, non stancano mai, anzi, nell'insieme e con questi pads la sensazione di pressione iniziale, è sparita.
Che dire, chiedono a gran voce di essere modificate, e profondamente.
Se le ascoltate stock, non vi piaceranno mai.

Cosa potremmo farci con questo cavo ad Y ?

Una modifica per la ESS, a presto per i risultati sonici (belli o brutti che siano)

Prima di procedere ai buchi, visto che ci vuole tempo e pazienza, sto saggiando la ESS con i pads ibridi angolati.
Come immaginavo è migliorata tutta l'immagine sonora, si è aperta di più, già cosi' è aumentato anche l'headstage.
Già che c'ero, ho levato i tamponi di cotone, ed il riverbero potrebbe rovinare la gamma medio bassa, forse ad alcuni piace, a me no.
Ebbene... buco il bucabile... e speriamo di non fare danni

Chiedo un Vs. consiglio su come procedere.
c'e' poco spazio per far passare i jack 3,5 da pannello, il legno dei pad è spesso nel punto al di sotto (stessa posizione del jack stock).
Alternative:
1) bucare accanto il jack stock e passare un cavo 4 fili da lasciare collegato (saldando il tutto all'interno).
2) levare il jack 3,5mm 3 poli (come ? Senza fare danni...) e inserire un jack 2,5mm 4 poli (nutro forti dubbi nel non fare danni)
3) Voi come fareste ?

Sono arenato sulle scelte.
Perche'?

Perchè ad ogni modifica questa ESS sale un gradino, dimostrando capacità offuscate dal senso del risparmio...
Accetto consigli !
Grazie.

Ecco il dettaglio lato connettore stock 3 poli 3,5mm
E' incollato nel legno, rimuoverlo potrebbe incrinare il legno del padiglione...

E rieccoci, dopo un bel po' con la nostra ESS, che è stata ricablata con il cavo da Y, col fine ben preciso di aumentare la separazione stereofonica fra i due driver, ed ovviamente separare le masse, con 4 fili in rame argentato, molto manegevole.

Molto lavoro fine e a mano, per ricavare un buco nel legno, affinche' ci si potesse mettere un jack 3,5mm dorato.



Svitato il padiglione dall'headband, si procede con Dremel e tanta manualità (avendo dissaldato anche il driver)

Si è ricavato un buco a 2 spessori, per consentire il fissaggio del jack 3,5.

Tante ore, e tanti punte Dremel "letteralmente distrutte", alla fine ne è valsa la pena, che dite ?



Procediamo a saldare in ordine...

Andiamo all'altrro driver, e dissaldiamo il filo che collega il driver appena "isolato" tramite headband..



Isoliamo con il ns. cotone struccante (ormai omnipresente)...



e piano piano....

Tutte le capacità soniche di questo progetto ESS 422H, inespresse per tenere bassi i costi di produzione, vengono fuori, eccome

E andiamo al resoconto sonico.

Ho ascoltato la ESS 422H, in modalità 4 fili, da diversi giorni da, con collegamenti volanti, avevo già notato l'apertura delle potenzialità di questa cuffia ammericana.

Avevo difficoltà a traforare, senza fare una bella cilecca, il padiglione di legno. Devo dire che è molto leggero, ma profondamente robusto, ed è un ottimo pezzo lavorato dal legno, il padiglione.

Questo, per mettervi a conoscenza, che il cambio del condensatore X7R non c'è stato, e non è stato ricercato, proprio in virtu' del fatto che con 4 fili, le cose cambiano, anzi, letteralmente volano.

Prima col collegamento a 3 fili, si poteva ascoltare solo musica sinfonica, orchestrale, e con i generi più veloci, più ritmati, con una moltitudine di strumenti, elettronici e/o acustici, era una mescolanza a volte disdicevole. Strano, ma assolutamente realistico.

I 4 fili, aiutano la separazione strumentale, di qualsiasi genere di strumento, sia esso elettronico, chiaratta distorta, acustici, e via dicendo, rendendo intellegibile, chiaro, fluido, dinamicamente velocissimi, tutti il messaggio sonoro.

Quindi, con 4 fili, non solo si aumenta la separazione stereofonica, ma anche - sarà questo il caso evidente - sia aumenta il respiro fra tutti gli strumenti, l'intelligibilità del tutto, e questa è una delle cose che mancava alla ESS stock. Credeteci.

Buoni ascolti.

Dopo aver fatto "esperienza" circa le modifiche acustiche che si possono fare sulle cuffie, ecco un'altra modifica solo acustica, fatta alla mia Ess.



Cose ne è uscito fuori ? E perchè è stata fatta ?

Comincio dall'ultima domanda, la meno ovvia, dopo aver fatto suonare la D5000 come non ha mai fatto, con del semplice cotone messo ad anello, li' dove non mi sarebbe mai venuto in mente, e averla ascoltata più analitica di sempre... è stato semplicemente il turno della Ess.
Le intenzioni erano cambiare il famoso condensatore, e forse il dinamico, con quello della KSC 75. Idea pazza, è rimasta tale.
Partiamo dall'inizio:
Sembra che mettere del cotone, o dello smorzante, nei punti giusti, faccia la differenza. Con la 5000 e la DT880 l'ha fatta.
Levato il dischetto intero, e messo come in figura i 2 smorzanti, andiamo a rendere giustizia al padiglione della Ess.

Ne esce fuori un incremento analitico del dettaglio, le mancava il lato analitico della resa sonora. Aveva un bel dettaglio, adesso è analiticamente più espressivo.
Dopo questa altra esperienza, posso asserire che le modifiche acustiche, a volte ( e non sempre, per fortuna ) stravolgono il suono di una cuffia.

Fomentato da Carlo ho riaperto la mia beyer dt 990 pro e ho messo del materiale smorzante sintetico che avevo recuperato da delle casse è una specie di ovatta bianca ma specifica per le casse ne ho  messo un sottile strato dietro il driver lasciando la ciambella originale e creandone una simile lasciando libero il foro centrale posteriore, precedentemente avevo già messo del blue tac sul drivers sagomandolo in modo da lasciare libere le sue aperture. La mia  inoltre è ricablata con cavo ad y e monta dei pads non originali che sono leggermente più rigidi e profondi e ea hanno la spugna interna meno densa degli originali ebbene devo ammettere che questa ulteriore modifica ha cambiato la risposta della cuffia in maniera determinate e piacevole, ora la cuffia è meno a v le basse sembrano essersi attenuate e sono molto a fuoco questo ha derminato come se le medie siano venute leggermente avanti e si sono come riscaldate mi piace molto.

Sono contento per te Dankan, con poco si puo' modificare la curva di risposta, è una modifica acustica certo, e talvolta ne esce fuori un bel risultato. Ed il bello, che agendo in un modo, piuttosto ceh un altro, si riesce ad incrociare il proprio personale gusto musicale.
Grazie per aver condiviso la tua modifica.