Un amplificatore per cuffie elettrostatiche ( コジンスキー )

Dopo quasi 5 anni di prove, di giochi, di ascolti, qualcosa inizia a consolidarsi.
Il mio pensiero va a uno schivo autocostruttore ligure che ha saputo indirizzarmi e consigliarmi. Sono stati anni molto formativi che, purtroppo, hanno tolto parte del mio approccio ideologico che tanto apprezzo. Vedremo di recuperare in altre discussioni questo aspetto.
Grazie GCM. 
Colgo l'occasione per ringraziare m_b. E' stato lui a propormi di dare indicazioni concrete e ripetibili per potersi realizzare a casa un amplificatore per queste meravigliose cuffie. E' riuscito a spronarmi.
"L'improprio" giapponese nel titolo vuole, essere, in primis, un omaggio a Stax. Il resto lo capirete. Sicuramente ci arriverete alla svelta. Ha sua sua ironica pertinenza 

Penso sia doveroso iniziare con alcune docce fredde. Sono salutari e raffreddano i bollenti spiriti.
Iniziamo con il fattore costo dei componenti.
Purtroppo non sono mai stato bravo. Non sono mai riuscito a fare oggetti economici e prestazionali. La mia storia è fatta di molte realizzazioni piuttosto impegnative economicamente ma discutibili come risultato finale.
Con il tempo, sono riuscito a ridurre la discutibilità e i costi ma non posso stravolgermi oltre.
mi sono permesso di sommare ancora grossolanamente il costo di ogni componente escludendo il telaio i frontali e la finitura.
Sono arrivato a un cifra che oscilla tra i 2100 euro e i 2400 euro. Nono sono pochi.
Forse qualcosa si riesce a limare ma....
Per procurarsi tutti i componenti ci vorrà tempo e molta pazienza.

Ovviamente, per prima cosa, fornirò uno schema di massima (quello dettagliato lo devo verificare)  e una prima lista della spesa. Se qualcuno con le sue fonti avrà modo di trovare i componenti a un prezzo inferiore non potrò che essere contento. Per esempio, i Lundahl di uscita forse si pagano meno acquistandoli in Germania.
a breve il disegno del telaio.
A presto 

Caro Mario, troppo buono! Sono io a ringraziarti. È bello quando qualcuno, come te, come Alex ( che ha meriti speciali!), si rende disponibile a condividere sapere ed esperienza.

....non rimane che augurarsi “ buon viaggio” !

Bene, bene... Vediamo se riesco a cpire anche qualcosa in merito all tecnica costruttiva, oltre che sul suono di questi apparecchi...

Quando poco fa ho visto tra i titoli degli argomenti la scritta in giapponese ho fatto due ipotesi: la prima, che avessi qualche impostazione sbagliata del browser; la seconda, che qualche hacker orientale avesse violato il forum. Poi mi sono accorto che era un nuovo thread...

Bella la scritta in giapponese! Sto morendo dalla voglia di copiarla nel traduttore di google, ma preferisco aspettare che l'arcano si sveli da solo con le prossime puntate di questo interessante progetto. Rimango in attesa, con una certa impazienza.

Se con il traduttore  ci arrivi a comprendere l'arcano, sei davvero bravo. Ti anticipo che è una ironica autocritica 

Io paziento, e aspetto. Non ho alcuna intenzione di muovermi da qui.

Grazie mille. E' un tubo molto robusto e interessante. Purtroppo, preferirei usare una singola raddrizzatrice per motivi di spazio e a 5V

Se fosse per me, mi fiondavo su questa. Solo che ci sarebbe stato un coro di pernacchie   
Ho cercato di tenere i piedi per terra per una volta (comunque con 30 minuti di lavoro posso impiegarla    )

https://youtu.be/5nfSWrEuWNg

Beh, gli anodi mesh sono sicuramente scenografici!

Vero  .

Sono riuscito a finire (quasi integralmente) il disegno per la foratura del telaio. Manca il fondo.

Ovviamente ci vuole una discreta fantasia per riuscire a immaginarselo montato.
Posso dire che il grosso del lavoro che precede il montaggio, è finito ( se uno non deve forarlo e verniciarlo per conto suo )

Il telaio è di lamiera, immagino. Non dovrebbe essere facile forare con la giusta precisione, considerando che alcuni fori (quelli per gli zoccoli delle valvole, immagino) sono piuttosto ampi. Ci sono ditte che lo fanno su disegno, presumo. E' un costo alto, in tal caso?

Si. È in lamiera di ferro.
Normalmente me lo faccio tagliare e piegare da un artigiano locale.
A casa, incollo i fogli con il piano di foratura su tutte le superfici del telaio piegato. Poi passo con un martello e in piccolo bulino tutti i fori. Fatto questo si inizia con una punta da trapano da 1.5mm sino ad arrivare a 3/3.5mm
Se ci sono buchi tondi fino a 10-11 mm si lavora con le punte altrimenti, ovviamente con trapano a colonna, si procede con apposite frese a tazza e olio da taglio.
È un lavoro lungo ma, di solito, viene preciso.
Con m_b, proviamo con un suo amico artigiano molto ben attrezzato. Vedremo.
Ne provo tre grezzi e qualche info si avrà.
Oltretutto, questo telaio, si presta per molte altre realizzazioni sempre per Stax  ma, forse, non solo.

mariovalvola ha scritto:Oltretutto, questo telaio, si presta per molte altre realizzazioni sempre per Stax  ma, forse, non solo.

Ottimo.

Spero davvero che possa venir fuori un bel giocattolino anche se occorrerà molto tempo, pazienza e denaro

mariovalvola ha scritto:Spero davvero che possa venir fuori un bel giocattolino anche se occorrerà molto tempo, pazienza e denaro

Beh, il denaro dipende molto dalle valvole che si vorranno utilizzare. La EL41 non è costosissima (almeno gli esemplari NOS non troppo pregiati), così come la 6P14P, che tra l'altro è un tubo molto interessante anche per progetti diversi.

Non ci sono trasformatori di uscita (ma non so se sono previsti trasformatori inter-stadio), e questo è un vantaggio non da poco. Dal disegno vedo un solo trasformatore, presumo quello di alimentazione. Il costo maggiore credo sarà quello per le valvole e per i condensatori elettrolitici ad alta tensione di lavoro, oltre che ovviamente per componentistica particolare che dipende dalle scelte e dalle convinzioni di chi realizzerà il progetto.

E' il denaro che preoccupa... 

Lo schema lo vedrai a breve. Ci sarà la possibilità di usare i  trasformatori di uscita ( costano poco ) oppure, complicando l'alimentazione, un direct drive a induttori ( che costano pure meno)
Si devono considerare altri due induttori e un trasformatore di alimentazione.

Questa sera allego il primo schema.

E' la reperibilita' che mi preoccupa. Meglio spendere qui che per gli Islandesi in crisi di nervi, ma purche' sia fattibile = facile.

Le 6P14P, ne trovi quante ne vuoi. Le EL41 giuste sono più difficili ma non sono obbligatorie. Le EL34 devi solo azzeccare la versione giusta (non sono le NOS). Le EC86 non sono rare. Proporrò varie alternative per avere il suono che si vuole
Gli induttori e il trasformatore di alimentazione li trovi dai venditori di Raphaelite (Cina/HK)
quelli di uscita sono Lundahl.
Il facile e il difficile, non sono assoluti. Non è un trasmettitore a onde corte o UHF a tubi
molto dipende da noi. Io cercherò di essere chiaro con schemi e foto ma ....  

Ecco l'inizio. Manca l'alimentazione che disegnerò domani. A breve, altre varianti. Scusate per la qualità.