Onestamente, non sapevo neanche che i transistor multi-emettitore fossero utilizzati in campo audio.
Li ho visti negli schemi degli IC, in particolare gli IC logici. Esistono transistor multi-emettitore e multi-collettore.
Da quello che so, un transistor con più emettitori non entra in interdizione fino a che tutte le giunzioni Vbe non sono sotto la soglia, e quindi può essere utilizzato come una porta OR in ambito logico, dove il numero di ingressi è pari al numero di emettitori. Invece in un transistor con più collettori la corrente Ic si suddivide in più parti, e questa caratteristica (così come nei multi-emettitori) può essere utilizzata per dosare con precisione le correnti dal momento che queste sono proporzionali all'area di silicio corrispondente a ciascun collettore.
Nel TDA1541 abbiamo un esempio di utilizzo dei multi-emettitori:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Come si vede, nella
Dynamic Element Matching il numero di emettitori determina l'entità della corrente che attraversa il transistor.
Devo dire che, di primo acchitto, non mi sovviene alcuna motivazione per un eventuale impiego di multi-emettitori in campo audio, per giunta in uno stadio finale.
Ho fatto una breve ricerca, e a parte l'Audio Research non mi sembra che questi multi-emettitori siano stati utilizzati granchè. Probabilmente non sono così vantaggiosi, o forse i costi di produzione di tali transistor non sono giustificati dalle piccole quantità richieste dai produttori di hi-fi.
L'unica cosa che mi viene in mente è la possibilità di controllare (o modulare) il bias in maniera più semplice e precisa, ma è solo la prima cosa che mi è venuta in mente...