- massimo1974arancia
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Data d'iscrizione : 24.04.15
Località : Roma
Che differenza c'è tra una bancarella e un negozio di dischi? La prima che mi viene in mente è che i secondi oggi sono certamente meno numerosi. L'era digitale ha spazzato via i negozi di quartiere e rimangono solo i negozi specializzati in vinile soprattutto usato e le grandi distribuzioni. A parte pochissime eccezioni, mi viene in mente le Discoteche Laziali qui a Roma e poco altro, oggi quello che assomiglia maggiormente ad un negozio di dischi è Feltrinelli; a parte il fatto che non tratta l'usato, la differenza con una bancarella ben fornita è davvero poca anche e soprattutto in termini di prezzo. In questi giorni c'è una promozione sul catalogo jazz Columbia con la formula 3x2, con 12 euro ti porti a casa 3 cd, mica male.
Nell'ultimo terzetto che ho preso c'era anche Black Market dei Weather Report che è rimasto incellophanato per settimane sul mio mobiletto. Il genere fusion è uno dei miei preferiti e lo considero l'ideale controcanto del progressive, che rimane il mio genere preferito in assoluto. Qualche anno fa avevo acquistato un piccolo lotto di cd tra i quali era presente anche Heavy Weather, un album che non mi aveva propriamente entusiasmato. Comunque da Feltrinelli prendo anche l'album oggetto del tread che non riesco a smettere di ascoltare da ieri (tranne il pomeriggio trascorso da Alex per ascoltare le sue ottime Focal con alcuni miei tostissimi dischi test).
I Weather Report sono un supergruppo nato dalla registrazione di Bitches Brew di Miles Davis che vede come membri fissi Joe Zawinul e Wayne Shorter ai quali si aggiungono musicisti del calibro Jaco Pastorius. Black Market appartiene al cosiddetto "secondo periodo" più melodico, più elettrico, più caldo.
E l'album è davvero caldo sia nella performance che nell'incisione. L'atmosfera è trasognata e torrida con molte anticipazioni della fusion che sarà negli anni '80 e molto retaggio del funky dei '70. Perfetto per un ascolto attento e per un ottimo sottofondo. Un disco da avere e da ascoltare in ogni occasione. Fichissimo.
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Nell'ultimo terzetto che ho preso c'era anche Black Market dei Weather Report che è rimasto incellophanato per settimane sul mio mobiletto. Il genere fusion è uno dei miei preferiti e lo considero l'ideale controcanto del progressive, che rimane il mio genere preferito in assoluto. Qualche anno fa avevo acquistato un piccolo lotto di cd tra i quali era presente anche Heavy Weather, un album che non mi aveva propriamente entusiasmato. Comunque da Feltrinelli prendo anche l'album oggetto del tread che non riesco a smettere di ascoltare da ieri (tranne il pomeriggio trascorso da Alex per ascoltare le sue ottime Focal con alcuni miei tostissimi dischi test).
I Weather Report sono un supergruppo nato dalla registrazione di Bitches Brew di Miles Davis che vede come membri fissi Joe Zawinul e Wayne Shorter ai quali si aggiungono musicisti del calibro Jaco Pastorius. Black Market appartiene al cosiddetto "secondo periodo" più melodico, più elettrico, più caldo.
E l'album è davvero caldo sia nella performance che nell'incisione. L'atmosfera è trasognata e torrida con molte anticipazioni della fusion che sarà negli anni '80 e molto retaggio del funky dei '70. Perfetto per un ascolto attento e per un ottimo sottofondo. Un disco da avere e da ascoltare in ogni occasione. Fichissimo.
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- trevanian54mela
- Messaggi : 85
Data d'iscrizione : 30.10.13
Località : Ardea
Non vorrei fare il purista ma per me I Weather Report restano quelli di "Orange Lady" e "Second sunday in August"
O di "Tears"...

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