Giardino Elettronico
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

L'evento assoluto

+7
2slow4u
flibix
Pgragnani2
Biscottino
mariovalvola
b.veneri
bandAlex
11 partecipanti
Andare in basso
bandAlex
bandAlex
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 7204
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Roma

L'evento assoluto Empty L'evento assoluto

27/6/2015, 00:04
Non esiste, ovviamente, alcun evento assoluto. Anche abbandonando per un attimo il territorio audiofilo, è impossibile concepire un'esperienza fisica della quale si è percepito tutto: di un evento di solito ricordiamo solo alcuni frammenti, i più significativi, o quelli che ci hanno procurato un intenso piacere, o un profondo dolore.

Il nostro cervello ha una capienza limitata, e quello che non è strettamente necessario lo elimina dalla memoria. Talvolta basta un giorno, altre volte non bastano degli anni a sopire un ricordo. Il grado di evanescenza dipende dal grado di importanza che associamo a un determinato particolare. E spesso la decisione sull'importanza non è nemmeno stabilita da noi, ma da meccanismi inconsci che non possiamo controllare.

Sul fatto che la nostra memoria non sia perfetta si basa la costruzione dell'umanità. Pretendere di averla, è pretendere di non essere umani. Ma è proprio con questa pretesa che alcuni si fanno avanti mostrando sicurezza e determinazione. Di un particolare evento, sono convinti di aver memorizzato tutto. E la loro convinzione è genuina, per carità. I particolari che non ricordano, o che ricordano sbagliati, sono rappresentati nel loro cervello allo stesso modo di quelli giusti, e così la realtà oggettiva diventa la loro realtà, una realtà di tipo percettivo.

In effetti, qualcuno potrebbe anche mettere in discussione il concetto stesso di realtà. Anzi, è proprio questo che è stato fatto in campo scientifico a partire dal XIX secolo. Cioè da quando si è cominciato a studiare il cervello e il comportamento umano e si è capito che la realtà che percepiamo è solo una nostra ricostruzione, e come tale ha un grado di accuratezza che non è infinito, ed è variabile da persona a persona.

Quando sentiamo un suono, uno squillo del telefono ad esempio, quello che ascoltiamo è l'interpretazione che ne da il nostro cervello, sotto forma di stimoli neuro-elettrici. La percezione di un suono è legata al processo fisico che lo genera (la suoneria del telefono) in primis, e poi all'elaborazione dello stesso. Il suono scatena tutta una serie di reazioni e processi mentali (che ci interessano fino a un certo punto), ma la cosa sorprendente è che la percezione del suono cambia a seconda del fatto che esso sia già acquisito (memorizzato) e riconosciuto dal cervello, oppure no.

Per motivi puramente evolutivi (ciò che desta la nostra attenzione, il suono, può essere una potenziale fonte di pericolo) siamo programmati a reagire diversamente a seconda dei suoni, ad esempio per non finire sbranati da un predatore. Che poi questo è lo stesso motivo per cui il nostro udito è abbastanza sensibile da percepire il rumore di una foglia o il rompersi di un ramoscello.

Nel 99% dei casi, quando si ascolta un'orchestra, ci troviamo di fronte a suoni che già conosciamo e che il nostro cervello ha già catalogato. La nostra attenzione è quindi bassa, e si concentra soprattutto sulla sequenza di accordi e di note comunemente definita come musica. L'attenzione è normalmente più alta su altri aspetti che non siano quelli puramente sonori, perchè una melodia scatena altri meccanismi legati all'emotività e alla psicologia della persona che sono del tutto inesplicati.  

Una bassa attenzione all'aspetto puramente sonoro di un tipico evento musicale riconosciuto è il motivo per cui è estremamente difficile ricordare e descrivere esattamente tutte le sfumature che certamente il nostro udito ha percepito, ma che non sono state registrate dal cervello perchè ritenute poco importanti. E questo spiega anche perchè concentrarsi sul suono è in genere faticoso, e dura al massimo qualche secondo: la memoria di un evento sonoro, quando si tratta di sfumature, non supera i 5 o 6 secondi, superati i quali il nostro ricordo si fa impreciso e inaffidabile.

Qualcuno si starà domandando dove voglio arrivare. Concentratevi sull'ultima frase del passo precedente, e tenete a mente quei 5 o 6 secondi fatidici...

Al prossimo post... chi ha qualcosa da dire, la dica. roll
b.veneri
b.veneri
Fragola
Fragola
Messaggi : 1729
Data d'iscrizione : 29.07.11
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 08:53
Quindi l'unico confronto affidabile, nell'ascolto di due sistemi, è quello di un loop di 5/6 secondi inviato ai due sistemi alternativamente?

--


Benedetto - Now playing: HDAC+  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
bandAlex
bandAlex
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 7204
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 11:05
b.veneri ha scritto:Quindi l'unico confronto affidabile, nell'ascolto di due sistemi, è quello di un loop di 5/6 secondi inviato ai due sistemi alternativamente?

Esatto. Finchè si tratta di differenze macroscopiche (evidentemente non di sfumature, quindi) come accade di solito nel confronto tra vari diffusori, i margini di tolleranza sono ben superiori. Se un diffusore in un ambiente eccita una risonanza sulle basse, sarà facile identificarlo e questa risonanza è probabile che coprirà altre differenze più sottili. In genere, le variazioni (timbriche e altro) tra diversi diffusori (ma anche diverse cuffie) sono così macroscopiche che anche con un basso livello di attenzione è facile identificarle. In parole povere: che ogni cuffia o ogni diffusore suoni in maniera diversa se ne accorge chiunque. Poi certo, capire quale cuffia o quale diffusore è più vicino alla realtà o "più corretto" è ben altro discorso...

Le cose si complicano quando si tratta di confrontare oggetti che per loro natura sono molto lineari, e che hanno caratteristiche molto simili. In questo caso, non abbiamo differenze macroscopiche che ci vengano in aiuto. Spesso le risposte in frequenza sono piatte, il rapporto S/N è elevatissimo e quindi da un punto di vista tecnico si è in presenza di una equivalenza. Quando si tratta di cavi, amplificatori, preamplificatori, dac, e opamp, ci si trova in questa situazione. E cominciano a diventare fondamentali quei 5/6 secondi...

...che però nessuno tiene in considerazione. Parliamo ad esempio dei cavi. Molti ritengono che il cavo di una cuffia sia fondamentale, e per questo sperimentano varie tipologie di cavi: in genere si tratta di metalli diversi (rame, argento, etc.) oppure di intrecciature e dielettrici di fantasia. Le combinazioni sono infinite, e ogni costruttore di cavi ci mette del suo per aumentare la casistica. Di base, c'è che un cavo per cuffia, se rispetta alcune caratteristiche minimali, non può modificare nulla del segnale elettrico: non può alterare la risposta in frequenza, ne' introdurre del rumore, e nemmeno alterare la fase. Ci troviamo quindi nella situazione di perfetta equivalenza di cui sopra, per la quale diventa fondamentale la procedura adottata per il confronto.

Di solito, la procedura utilizzata è la seguente:

1) si ascolta la cuffia con il cavo 1 (di solito il cavo stock);

2) si stacca il cavo 1 dalla cuffia e si mette il cavo 2;

3) si ascolta di nuovo la cuffia.

Il primo problema di questa procedura è evidente: il punto 2) richiede ben più di 5 o 6 secondi di tempo per essere completato. Se poi aggiungiamo il tempo necessario a rimettersi in cuffia e far ripartire il brano arriviamo facilmente al minuto o forse più. E' chiaro che il confronto avverrà quando il ricordo sarà ormai in gran parte svanito. Non solo, ma tra i due ascolti è probabile si inseriscano altri fattori di disturbo, che possono alterare la nostra percezione.

Il secondo problema è che spesso si ascolta un intero brano per giungere ad una conclusione, senza tenere in conto il fatto che nell'arco di vari minuti la nostra attenzione si concentra su particolari diversi, che raramente coincidono tra il primo ascolto e i successivi. Una delle trappole più frequenti è quella di confrontare la fine del brano del primo ascolto con l'inizio del brano dell'ascolto successivo. Anche se il brano è lo stesso, spesso l'inizio e la fine sono del tutto diversi come contenuto armonico, per non parlare del livello.

Cosa succede quindi in questa situazione? Succede che, non avendo il nostro cervello i dati necessari per un confronto alla pari, li ricostruisce ex-novo, in base alle aspettative del momento. E' probabile che il nuovo cavo costituirà un percepibile miglioramento. Anzi, sarà sicuramente meglio quello in argento rodiato con dielettrico in teflon, che ancora devo provare e di cui si parla un gran bene.

Con oggetti più complessi, e quindi che possono generare differenze ben maggiori di quelle di un cavetto, come quando si tratta di dac o amplificatori, le cose sono solo leggermente più facili. L'attenzione a rispettare quei 5/6 secondi è fondamentale. Nel prossimo post diamo un'occhiata a quella che potrebbe essere una procedura corretta di confronto.
mariovalvola
mariovalvola
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 1015
Data d'iscrizione : 09.07.14

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 12:15
Daphile, per esempio, permette di sincronizzare due dac diversi riproducendo il medesimo brano. Risulta agevole cogliere le differenze fra i due apparecchi.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 13:17
Una linea di basso o un pianoforte, o in genere quando si ascolta singoli strumenti o solo le voci, 5/10 secondi di ascolto possono bastare, sono d'accordo, e di solito contengono molte piu' informazioni di quello che si crede...non servono le grandi orchestre o le big band! fisch
Bisogna capire, chi prova i vari oggetti, quante informazioni è capace di immagazzinare e tenere a memoria per effettuare i confronti.
In genere pero', preferisco tenere gli oggetti per un buon periodo di tempo, e alternarli, ammesso che poi arrivo a delle conclusioni! popcorn
Pgragnani2
Pgragnani2
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 1252
Data d'iscrizione : 30.08.13
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 14:15
È per questo che io preferisco sempre effettuare confronti A/B mediante switch a commutazione veloce e di qualità.
Ed è per questo che non mi fido molto dei test effettuati con altri metodi........busted
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 14:22
Switch di qualità?
Che significa?
Se devi provare due cavi cuffia, lo switch dove lo metti?
Pgragnani2
Pgragnani2
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 1252
Data d'iscrizione : 30.08.13
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 14:35
Parlavo di confronti tra elettroniche, in realtà. In particolare di DAC. Per le cuffie, cambiarle è un'attimo.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 14:39
Si, ma dove lo metti lo switch?
Se uso un pc o una meccanica, io utilizzo gli stessi cablaggi e li collego ai diversi dac.
Pgragnani2
Pgragnani2
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 1252
Data d'iscrizione : 30.08.13
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 16:19
Lo switch lo metto tra i dac e l'ampli
flibix
flibix
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 321
Data d'iscrizione : 25.08.11

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 16:49
Io con degli switch "accrocchiati" al volo a secondo dei casi, per testare brutalmente A/B cavi analogici e  e alcuni DAC, ci ho giocato parecchie volte.

L'intento era/è quello ovvio, di stabilire se ci sono delle differenze percepibili, eliminando il più possibile l'effetto "memoria" di cui sopra, o altri effetti di disturbo come l'istante della traccia diverso, livelli diversi e altro.

Bene! il risultato sui cavi è stato disarmante. Nel senso che mentre con l'ascolto tradizionale mi sembrava evidente la differenza ed anche il motivo per il quale;.. con il confronto istantaneo A/B erano perfettamente identici, sovraponibili! in qualsiasi condizione del segnale.

Mentre se ascoltavo per lungo tempo la traccia intera o più tracce di seguito (nel senso di dilatare i tempi di permanenza in A e in B) le differenze tra i cavi "mi sembra" riemergessero di nuovo.

Con i DAC, una volta livellati i livelli....stessa cosa: a livello istantaneo differenze zero a lungo andare "preferenze più che certe".

Mi rendo conto di avervi tediato un p'ò con assolute solo mie impressioni, ed anche poco scientifiche ma, mi fanno convinto che alla fine il cervello effettivamente media o interpreta in modo consistente la realtà oggettiva delle nostre percezioni sensoriali, specialmente quelle meno evidenti e più delicate.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 17:09
Pgragnani2 ha scritto:Lo switch lo metto tra i dac e l'ampli
Ma perchè ti scoccia staccare e attaccare i cavi?
Quindi utilizzi 3 cavi di segnale uguali?
bandAlex
bandAlex
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 7204
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 17:36
flibix ha scritto:Bene! il risultato sui cavi è stato disarmante. Nel senso che mentre con l'ascolto tradizionale mi sembrava evidente la differenza ed anche il motivo per il quale;.. con il confronto istantaneo A/B erano perfettamente identici, sovraponibili! in qualsiasi condizione del segnale.

Già... come dici tu, è disarmante!

Con i DAC, una volta livellati i livelli....stessa cosa: a livello istantaneo differenze zero a lungo andare "preferenze più che certe".

Con la maggior parte dei dac in effetti è così. Il salto si sente se cambi tipologia di dac (delta-sigma contro multibit, oppure oversampling contro NOS, etc.).

Mi rendo conto di avervi tediato un p'ò con assolute solo mie impressioni, ed anche poco scientifiche ma, mi fanno convinto che alla fine il cervello effettivamente media o interpreta in modo consistente la realtà oggettiva delle nostre percezioni sensoriali, specialmente quelle meno evidenti e più delicate.

Non ci hai tediato affatto, anzi, grazie per aver descritto la tua esperienza.
bandAlex
bandAlex
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 7204
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 17:43
Biscottino ha scritto:
Pgragnani2 ha scritto:Lo switch lo metto tra i dac e l'ampli
Ma perchè ti scoccia staccare e attaccare i cavi?
Quindi utilizzi 3 cavi di segnale uguali?

Con l'AF-6 si hanno almeno due ingressi, il passaggio tra un ingresso e l'altro è praticamente istantaneo, senza alcuna interruzione o click.

In effetti, quando Pierpaolo fa il test tra due sorgenti (tipicamente due dac) , usa cavi di segnali identici in modo da non immettere altre variabili.

Staccare una sorgente e riattaccare l'altra comporta un certo tempo, che per quanto piccolo è quasi sempre superiore ai 5/6 secondi fatidici...
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 18:13
bandAlex ha scritto:
Biscottino ha scritto:
Pgragnani2 ha scritto:Lo switch lo metto tra i dac e l'ampli
Ma perchè ti scoccia staccare e attaccare i cavi?
Quindi utilizzi 3 cavi di segnale uguali?

Con l'AF-6 si hanno almeno due ingressi, il passaggio tra un ingresso e l'altro è praticamente istantaneo, senza alcuna interruzione o click.

In effetti, quando Pierpaolo fa il test tra due sorgenti (tipicamente due dac) , usa cavi di segnali identici in modo da non immettere altre variabili.

Staccare una sorgente e riattaccare l'altra comporta un certo tempo, che per quanto piccolo è quasi sempre superiore ai 5/6 secondi fatidici...
Si, capisco, e su quello non avevo dubbi, ma dalla sorgente, non capisco come preleva due segnali uguali...fermo restando che non conosco quale sia la sorgente.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 18:17
Se ho capito bene, la sorgente prevede ad esempio 2 uscite coassiali o ottiche, per cui occorrono due cavi digitali uguali, e due cavi di segnali uguali.
Pgragnani2
Pgragnani2
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 1252
Data d'iscrizione : 30.08.13
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 18:50
Biscottino ha scritto:
Pgragnani2 ha scritto:Lo switch lo metto tra i dac e l'ampli
Ma perchè ti scoccia staccare e attaccare i cavi?
Quindi utilizzi 3 cavi di segnale uguali?
Ovviamente
Pgragnani2
Pgragnani2
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 1252
Data d'iscrizione : 30.08.13
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 18:54
Per la sorgente di solito si usano due pc uguali con lo stesso player. A volte un pc e un networkplayer. Ovviamente ho testato a lungo per verificare differenze tra i due players e io non le sento assolutamente, come d'altra parte è logico. Ad ogni modo, all'inizio, invertivo anche i pc per contro prova.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

27/6/2015, 19:50
Tu dici che 2 pc uguali, con lo stesso player Etc, hanno le stesse prestazioni, ed è sicuramente cosi, ma io dell'informatica, tendo a non fidarmi, ad esempio lo stesso brano, suonato da hd esterno, da pennetta e drive interno, su di un Sony Vaio, non suona uguale, per questo motivo le prove le faccio con una unica sorgente.
bandAlex
bandAlex
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 7204
Data d'iscrizione : 29.04.11
Località : Roma

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

28/6/2015, 10:19
Biscottino ha scritto:Tu dici che 2 pc uguali, con lo stesso player Etc, hanno le stesse prestazioni, ed è sicuramente cosi, ma io dell'informatica, tendo a non fidarmi, ad esempio lo stesso brano, suonato da hd esterno, da pennetta e drive interno, su di un Sony Vaio, non suona uguale, per questo motivo le prove le faccio con una unica sorgente.

Non ci sono motivi per cui lo stesso brano suonato da HD interno oppure da memory pen oppure da rete suoni in maniera diversa, dal momento che l'eventuale driver USB è lo stesso in tutti i casi. L'unico elemento che può introdurre un certo grado di variabilità è il driver del chip XMOS (o CMEDIA, etc.) che potrebbe avere dei bug, ma anche in tal caso è difficile che un bug possa modificare lo stream audio, di solito si limita a peggiorare le prestazioni dal punto di vista della velocità o producendo click e interruzioni. Soprattutto oggi che quasi tutti i dac incorporano un ricevitore USB di tipo asincrono. La prova è stata fatta decine di volte, e mai che abbia portato a risultati ambigui.

In genere, la variabile più insidiosa è il player software utilizzato, che potrebbe avere qualche funzione interna non disabilitata, oppure non essere configurato correttamente, oppure qualche bug che fa fare cose strane al software. Ma se i player sono uguali e configurati allo stesso modo, non c'è motivo per cui, con lo stesso brano, trasmettino stream diversi al dac.

Te lo dice uno che ha potuto testare diversi chip USB, monitorando i segnali in arrivo al dac.

Ma al di là dei test e delle rilevazioni, non c'è proprio un motivo logico per cui ci siano differenze usando supporti diversi (per supporto intendo l'apparato fisico dove è memorizzato il brano).
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

28/6/2015, 11:18
Eppure, è così, sia su pc, che sul Cocktail x40, i brani contenuti su hd esterni suonano in modo diverso da quando lo stesso brano viene caricato sul suo hd interno , un wd red da 4 tb.
Stesso dicasi per la pennetta USB, una verbali da 32gb.
Capisco che non c'è un motivo logico, ma è così.
Francamente, mi fido molto di più della buona vecchia meccanica Lector per queste tipo di prove.
Poi se vogliamo allargare un pò il discorso audio/informatico, che dire dei cavi USB e di quelli coassiali, leggo diffusamente che questi dovrebbero suonare tutti uguali perché trasportano dati, ma non è così.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

28/6/2015, 11:25
Ecco poi mettiamoci anche la variabile dei player, lo stesso brano, dovrebbe avere un risultato sonico uguale se suonato da due player, e invece sappiamo che non è così,  come non lo è sui sistemi operativi...so che Windows 10 suona una favola!
2slow4u
2slow4u
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 277
Data d'iscrizione : 25.07.14
https://www.youtube.com/user/magrosi65, https://www.youtube.com/

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

28/6/2015, 15:08
Probabilmente sono sordo, io tra brani riprodotti da HD esterno e HD interno, non colgo la minima differenza.
Biscottino
Biscottino
pesca
pesca
Messaggi : 895
Data d'iscrizione : 01.09.13
Località : Gragnano

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

28/6/2015, 16:34
cicciopasticcio ha scritto:Probabilmente sono sordo, io tra brani riprodotti da HD esterno e HD interno, non colgo la minima differenza.
Hai provato pure ad utilizzare una pennetta USB?
2slow4u
2slow4u
Golden Ears
Golden Ears
Messaggi : 277
Data d'iscrizione : 25.07.14
https://www.youtube.com/user/magrosi65, https://www.youtube.com/

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

28/6/2015, 17:02
No, ma posso provare...
Contenuto sponsorizzato

L'evento assoluto Empty Re: L'evento assoluto

Torna in alto
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.