Pioneer U-05 High-End USB-DAC/Headphone Amplifier

Alcuni chip gesticono PCM e DSD in modo "corretto", ad esempio

http://www.cirrus.com/en/products/cs4398.html

usato nei convertitori DAC 100 della KORK

Grazie. 
L'offerta non manca.

Il mio problema è molto semplice.
Come sempre, la sorgente, quindi anche il dac, è molto importante per arrivare a un risultato finale consono. Non ha molto senso usare un'ottima cuffia, un ottimo ampli e solo un dac discreto.
Il problema è passare dagli aggettivi all'oggetto reale.
Altro problema la scarsissima longevità di questi apparecchi che non ti invoglia a spendere cifre importanti.
Una soluzione intelligente potrebbe essere quella "nostalgica" suggerita da BandAlex e avallata dalla sua "cerchia"  .
Purtroppo ho molti file a 96KHz 192KHz, 24bit. Gradirei qualcosa di comunque versatile con un ottimo ingresso USB, uno stadio d'uscita non raffazzonato che funzioni correttamente con Daphile. (per apprezzarlo al meglio sto per ordinare questo )
Che fare?
Mi tengo per ora lo Schiit Bifrost Uber e sto alla finestra?
aspetto qualche mese e prendo l'ultima costosissima (forse anche troppo) uscita di questa casa?
C'è altro di serio e sotto i 1600 euro?
Da quello che ho capito il Pioneer è molto bello soprattutto esteticamente. (comunque, anche solo per questo, mi turba non poco).
Quindi, accettando i limiti imposti dal dac (comprese le evoluzioni) potrebbe esserci questa alternativa
Il Korg sembra interessante. Ne esiste una versione con alimentazione autonoma?

In sintesi, quali sono i riferimenti a oggi?

La soluzione più economica (ed assolutamente ottimamente suonante) è questa, Mario, come sai:

www.jlsounds.com

Ma bisogna costruirselo...

mariovalvola ha scritto:In sintesi, quali sono i riferimenti a oggi?

Ci sarebbe il dac IV Platinum della MSB, ma il fatto che costa come una berlina di classe media mi fa dire che, no, non esistono riferimenti.  

Veramente, dopo aver ascoltato l'MSB non si torna più indietro (a meno che uno non sia costretto dal fatto di dover restituire l'apparecchio).

Per quanto riguarda il Korg DAC100, l'ho tenuto per un po' di tempo e quello che posso dire è: stanne alla larga. E' forse il dac con il suono più artificiale che abbia mai sentito.

Se proprio dovessi decidere per un nuovo dac - ora - l'unica cosa che mi viene in mente è l'Octave MKII di Metrum Acoustics: sta intorno ai mille euro (un po'  meno), e suona davvero bene. Ero quasi in procinto di prendermelo, poi ho cambiato idea perchè in fondo avrò il mio dac, e i riferimenti non mi mancano.

Per quanto riguarda le frequenze di campionamento, il TDA1541 arriva fino a 96 KHz (in modalità NOS), ma dovrei riuscire a farlo funzionare fino a 192. Vedremo...

Si. Hai ragione Giorgio. Il problema è il livello.
Se la modifica migliorativa si riduce a quello stadio d'uscita, qualche perplessità sugli "sviluppatori" del progetto complessivo e e sul loro entusiasmo mi viene. Posso sbagliarmi io. Sullo stato solido sono una schiappa.
La selezione mostruosa dei fet richiesta in quel circuito è imbarazzante. c'è qualche prova strumentale del buffer realizzato? Dal data sheet del dac, lo stadio d'uscita non è così facilmente banalizzabile.

Il Korh DAC100m è un giocattolino plasticoso che suona come un giocattolino plasticoso. L'avevo portato come esempio di DAC che converte il DSD come da manuale. La KORG ti da un software che converte al volo tutto a DSD128. Per fare delle prove con le varie conversioni, niente di più. Essendo alimentato dall'USB è molto problematico, ho sentito comunque anche di peggio.

Grazie BandAlex.
Ho un ricordo bellissimo  del CD94 II quando gli feci la modifica per eliminare il sovracampionamento. Una dinamica impressionante. Sentire Arvo Part così era veramente gratificante.

fstiffo ha scritto:L'avevo portato come esempio di DAC che converte il DSD come da manuale.

Sì sì, era chiaro. Interessante per sperimentare con il loro software, ma nulla di più.