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Mini-guida di assemblaggio Empty Mini-guida di assemblaggio

7/8/2011, 23:26
VHF-1: MINI-GUIDA DI ASSEMBLAGGIO

Attrezzatura necessaria

Saldatore con punta fine, temperatura di esercizio 300°C.

Filo di saldatura stagno/piombo 60/40 oppure stagno/rame/argento. E’ importante che il filo non sia di diametro eccessivo (max. 1 mm.) e che al suo interno ci sia il necessario flussante per agevolare la saldatura (colofonia, o altro). La punta del saldatore deve essere sempre perfettamente pulita, munirsi di apposita

spugnetta imbevuta d’acqua sulla quale passerete la punta ben calda prima di ogni saldatura.

Tronchesine per tagliare i terminali in eccesso dei componenti. Dopo il saldatore, è l’attrezzo più importante, se non le avete procuratevele.

Multimetro analogico o digitale. Vi servirà per controllare il valore di alcuni componenti prima di saldarli. Se non lo avete, ve lo dovete procurare (fatevelo prestare, se non avete intenzione di acquistarlo).

In teoria, questa è tutta la attrezzatura che vi serve. Tenete comunque a portata di mano un cacciavite a lama piatta. Una pompetta succhia stagno potrebbe tornare utile se sbagliate qualcosa.

Procedura di montaggio

Vi consiglio di seguire scrupolosamente questa sequenza.

1. Contrassegnare sulla board i componenti soggetti a modifica per la ver. 1.2, soprattutto quelli che non vanno saldati perché eliminati

2. saldare il ponticello J1
3. saldare il connettore a pettine JP2
4. saldare tutti i connettori X1-X6
5. saldare tutte le resistenze, ma non prima di aver controllato il valore con il multimetro (vedi sotto)
6. saldare tutti i diodi, compresi i LED
7. saldare tutti i condensatori ceramici
8. saldare tutti i condensatori a film
9. saldare tutti i transistor TO92
10. montare i dissipatori su 4 BD139-16
11. saldare i 4 BD139-16
12. saldare tutti gli altri BD139-16 montati in verticale (non quelli sdraiati sullo stampato)
13. saldare i BD140-16 e i BD139-16 della parte alimentatrice (quelli sdraiati)
14. saldare gli zoccoli dei due operazionali
15. saldare il relay
16. saldare tutti gli elettrolitici

Arivati al punto 5) vi consiglio di suddividere le resistenze per valore. Tenete il tester (multimetro digitale o analogico che sia) a portata di mano. Prima di saldarla, ogni resistenza sarà controllata per verificare che il valore corrisponda a quanto indicato sullo stampato sullo schema elettrico della ver. 1.2. E' importante che facciate riferimento non alla PCB, ma allo schema aggiornato.

Questo controllo è obbligatorio, in quanto lo scambio di una resistenza per un’altra è la cosa peggiore che vi può capitare, e potrebbe costarvi parecchio tempo scoprire, dopo, qual è il problema.

Ancora peggio se non ve ne accorgete e poi pensate che il VHF-1 suona male. E' già successo a qualcuno, e non saranno un paio di trasformatori a cambiare le cose. (*)

Il punto 6) non dovrebbe essere problematico, a patto di sapere che tutti i diodi hanno una polarità che va rispettata, compresi i LED. Prima di saldarli, anche questi vanno controllati. Se il vostro tester prevede una funzione apposita per i diodi, userete quella, altrimenti userete la funzione che usate per misurare le resistenze, nella portata più bassa (in genere 200 ohm). Appoggiando i puntali del tester sui capi del diodo, in un verso il tester vi indicherà un basso valore resistivo, invertendo i puntali invece vi indicherà un circuito aperto (cioè resistenza infinita). La stessa cosa è valida anche per i LED, solo che quest’ultimi nel verso in cui conducono si illumineranno debolmente (quest’ultimo particolare vi dirà che il LED gode di buona salute).

Per chi dispone di un tester con il prova diodi, la tensione di forward indicata per gli 1N4148 sarà di circa 0,7 Volt, per i LED invece di 1,8 Volt circa. Siccome vanno di moda i LED ultra fighi, magari di colore blu, se vedete che la tensione si discosta troppo da quel valore (max. 1.8 Volt) purtroppo allora non vanno bene. Usateli per il prossimo albero di natale.

Il punto 9) sarebbe bene coadiuvarlo con una misura dei transistor prima di saldarli. Ma se non avete il tester con questa funzione, allora lasciate perdere. E’ molto improbabile che vi capiti un transistor difettoso, ma se disponete del prova transistor, non pensateci due volte a fare la misura. Attenzione a non confondere i PNP con gli NPN. I primi sono BC560C, i secondi sono BC550C, come del resto indicato sullo stampato. Attenzione a seguire lo stesso verso della serigrafia. Se montato a rovescio, quel transistor probabilmente passerà a miglior vita.

Per quanto riguarda il punto 10) vi consiglio di usare la pasta termo conduttiva tra il corpo del transistor e il dissipatore. Usate viti M2.5 (o M3, a seconda del dissipatore) con relativo dado e stringete bene. Se ce l’avete, usate pure una rondella.

Per i punti 11) e 12) valgono le stesse considerazioni fatte per il punto 10).

Il punto 13) implica il fissaggio del transistor allo stampato. Procedete come segue: piegate i terminali a L e inserite il transistor nello stampato. Mettete una punta di pasta termo conduttiva nel punto in cui si adagerà il corpo, quindi inserite la vite M3 e fissate senza stringere il dado. Saldate il transistor e tagliate i reofori in eccesso. Quindi stringete bene la vite.

Punto 14): gli operazionali hanno un verso, indicato sullo stampato.

Punto 15): il relay ha un verso, indicato sullo stampato.

Punto 16): gli elettrolitici hanno una polarità da rispettare!


(*) Se non l'avete capita, lasciate perdere. Meglio così.
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