flibix ha scritto: Qualcuno ha provato a montare il TDA1541A anzichè la versione Senza "A" (vecchia), con valutazione di eventuali differenze sonore percepite? ne varrebbe la pena o sarebbe fatica e soldi sprecati?
Come ho già scritto tempo fa, nel 99% dei casi tra i chip con "A" e senza non c'è alcuna differenza, in quanto ad esclusione dei primissimi lotti, i chip senza la "A" erano già privi internamente del condensatore necessario all'oscillatore della rete DEM, condensatore la cui presenza rappresentava l'unica differenza sostanziale.
Ma, a prescindere da ciò, è indubbio che il disegno del chip sia cambiato quando Philips decise di eliminare il condensatore, e quindi potrebbero esserci altre piccole differenze rispetto alla versione iniziale. Non solo, ma è possibile che con il passare degli anni e il miglioramento delle tecniche applicate alla realizzazione dei semiconduttori (maggior purezza del wafer di silicio e miglior allineamento dei vari layer) i chip fabbricati nei siti di nuova realizzazione (l'ultimo fu quello di Taiwan) fossero i migliori. Quindi, più che la "A" potrebbe influire di più la fabbrica e il periodo di fabbricazione.
Dal punto di vista del "suono", ho sempre preferito i chip senza la "A", mi sembrano più vitali e dinamici, ma qui ovviamente entrano in gioco le preferenze personali e forse un po' di suggestione.
Altra domanda per chi sà: (chissà chi
) sarebbe possibile ipoteticamente derivare anche un ingresso I2C ?
Ingresso I2S, forse volevi scrivere. Il connettore K5 sulla mainboard è l'ingresso del dac, ed è I2S. Su quattro pin di quel connettore devo entrare i segnali MCK, WCK, BCK, e DATA del flusso digitale. Sul connettore K5 è innestata la scheda PCM6432, che presenta due ingressi I2S, uno per la USB e uno per la SPDIF. Se si rinuncia a una delle interfacce, si può usare l'ingresso corrispondente come ingresso I2S. Ovviamente, va usato un buffer in ingresso, in quanto il segnale I2S di per se' non è pensato per percorsi più lunghi di qualche centimetro.