Headphone-gurus-Prodotti dell'Anno 2018...con Sorpresa Italica Finale
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Edmond
Dirty Harry
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scarecrow
best5656
9 partecipanti
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- best5656pesca
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Vi allego un interessante Articolo della Rivista Headphone- Gurus, dove vengono riportate secondo loro, i migliori Prodotti e/o Set up, proposti x questo 2018. Alla fine della pagina si parla anche di una Cuffia Italiana, che tanto interesse sta suscitando fuori dai nostri Borders. Qui un estratto del Commento di Gary:
https://headphone.guru/headphone-gurus-2018-products-of-the-year-and-writers-choice-awards/?fbclid=IwAR1Ebz5PIXZm-KuoVOafOdSOB_9Zw_ePTM70g2OiRJJRdIM0LzaU7AloFGE
Qui un estratto del Commento di Gary Alan Barker:
https://headphone.guru/headphone-gurus-2018-products-of-the-year-and-writers-choice-awards/?fbclid=IwAR1Ebz5PIXZm-KuoVOafOdSOB_9Zw_ePTM70g2OiRJJRdIM0LzaU7AloFGE
Qui un estratto del Commento di Gary Alan Barker:
"Gary Alan Barker: Spirit Torino Twin Pulse Isobaric Open Circumaural Headphone"
There were so many products I would have liked to honor with this award this year, it was just a year full of epic products, but new technologies are rare and Spirit Torino pretty much made the decision for me by producing the world’s first Isobaric Headphone, and in the price is no object end of reference headphones the Spirit Torino Twin Pulse Isobaric Open Circumaural Headphone is not all that expensive and with a speed and clarity rarely found in a dynamic headphone I was happy to add it to my personal list of reference products.– Gary Alan Barker
- scarecrowarancia
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Questa è la prova, semmai ce ne fosse bisogno, che spesso e volentieri, è meglio NON fidarsi di qualsivoglia recensore di "professione".
- best5656pesca
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Personalmente non mi fido, oltre che dei Recensori Professionisti, neanche delle tante Persone, che danno fiato alle “Trombe” senza neanche aver mai ascoltato gli Oggetti di cui si parla.
- scarecrowarancia
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le ho ascoltate, caro amico di Spirit Torino.....
- bandAlexGolden Ears
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best5656 ha scritto:Personalmente non mi fido, oltre che dei Recensori Professionisti, neanche delle tante Persone, che danno fiato alle “Trombe” senza neanche aver mai ascoltato gli Oggetti di cui si parla.
Personalmente, la cuffia di cui si parla in quell'articolo io l'ho ascoltata, e come me tante altre persone che hanno avuto la possibilità di avvicinarsi allo stand della fiera qui a Roma.
Tra l'altro, l'articolo in questione non si capisce bene su quali basi abbia redatto l'elenco, visto che non si tratta di una recensione e nemmeno di un test di ascolto approfondito.
Di articoli di questo tenore ne è pieno il web, e di solito si tratta di pubblicità nemmeno tanto velata.
Quindi, in conclusione, non si capisce il motivo di segnalare un link, visto che il contenuto informativo è prossimo allo zero.
Ad esempio, si accenna a questo fantomatico "isobaric" senza spiegare bene quale sia la tecnologia impiegata.
L'impressione è che quel link sia solo un "ripetitore di opinioni", senza alcuna motivazione se non quella pubblicitaria.
Non c'è nulla di male nel mettere un link, per carità, però poi non si può dare per scontato che tutti lo accettino come verità assoluta, visto che tutto lascia sospettare che in realtà si tratta solo di una marchetta.
- Dirty HarryFragola
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Penso che avere dei professionisti che diano giudizi sull'elettronica audio di consumo sarebbe un valore aggiunto per il settore ma dubito, al riguardo, che ci troviamo in tale circostanza.scarecrow ha scritto:Questa è la prova, semmai ce ne fosse bisogno, che spesso e volentieri, è meglio NON fidarsi di qualsivoglia recensore di "professione".
Non c'è niente di male, ovviamente, a dire la propria ma sarebbe giusto indicarne le intenzioni; ammantare di una certa oggettività l'entusiamo per qualcosa senza evidenziarne i motivi mi sembra artificioso.
Il funzionamento isobarico della cuffia lodata dovrebbe essere ben dettagliato, se si vuole avere la velleità di dirsi recensore o, al limite, dovrebbero essere riportate le argomentazioni tecniche del costruttore a supporto dell'entusiasmo manifestato.
Insomma, una certa improvvisazione che fa il paio con una discutibile autoreferenzialità nel farsi Headphone Guru...
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"Un uomo dovrebbe conoscere i propri limiti..."
- Dirty HarryFragola
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Ed è giusto, anche se non nel caso specifico.best5656 ha scritto:Personalmente non mi fido, oltre che dei Recensori Professionisti, neanche delle tante Persone, che danno fiato alle “Trombe” senza neanche aver mai ascoltato gli Oggetti di cui si parla.
Scarecrow le ha sentite ed anche bandAlex: ero insieme a loro.
Io, dopo aver sentito l'entry level della Spirit, ho preferito desistere; sia il contenuto tecnologico che il responso d'ascolto della cuffia sentita non mi sono sembrati adeguati né al prezzo richiesto né ai miei gusti in tema d'ascolto: non era il caso di insistere con la cuffia in oggetto...
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"Un uomo dovrebbe conoscere i propri limiti..."
- best5656pesca
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...Allora, oggi siete un po’ cosi e/o forse oggi vi sto un po’ sui “Coglioni”...ma la mia storia parla x me. Ed allora chiariamo:
1) Il sottoscritto non è “Amico” di nessuno...ma è vero che ho tanti buoni Amici. Io ho sempre espresso in maniera coerente il mio pensiero su ogni Oggetto che, personalmente, ascolto, senza essere influenzato ne da Riviste, ne da Forum, ne da Costruttori. Ho solo una grande passione e tempo per ascoltare tante cose, è assolutamente tutto quello che ascolto, le ho acquistate a prezzo pieno..
2) Alex, se fossi stato attento è un po’ curioso, ed avessi aperto le prove di quel sito, che ho riportato solo per informazione di cronaca, e senza nessun fine pubblicitario o per eventuali favori personali, avresti visto che esiste una completa Recensione della Cuffia di Spirit Torino.
3) Ho ascoltato tutta la nuova Produzione di Spirit Torino, e in maniera esaustiva ho spiegato ad Andrea, che pur suonando discretamente bene queste nuove Cuffie, rimanevo contento di restare con la Versione Twin Pulse 2a Serie, con i Driver nuovi del Costruttore Sud Africano.
Per cui attenzione a non “Sbrodare” nei miei confronti, perché a oltre 62 anni, non ho ancora venduto l’anima al Diavolo, e sono una persona limpida e solare, quando scrivo qualcosa su queste pagine...poi ripeto se come detto sopra, Vi sto sui “Coglioni”, basta dirlo è sicuramente, faccio un passo indietro....Grazie
Valentino
1) Il sottoscritto non è “Amico” di nessuno...ma è vero che ho tanti buoni Amici. Io ho sempre espresso in maniera coerente il mio pensiero su ogni Oggetto che, personalmente, ascolto, senza essere influenzato ne da Riviste, ne da Forum, ne da Costruttori. Ho solo una grande passione e tempo per ascoltare tante cose, è assolutamente tutto quello che ascolto, le ho acquistate a prezzo pieno..
2) Alex, se fossi stato attento è un po’ curioso, ed avessi aperto le prove di quel sito, che ho riportato solo per informazione di cronaca, e senza nessun fine pubblicitario o per eventuali favori personali, avresti visto che esiste una completa Recensione della Cuffia di Spirit Torino.
3) Ho ascoltato tutta la nuova Produzione di Spirit Torino, e in maniera esaustiva ho spiegato ad Andrea, che pur suonando discretamente bene queste nuove Cuffie, rimanevo contento di restare con la Versione Twin Pulse 2a Serie, con i Driver nuovi del Costruttore Sud Africano.
Per cui attenzione a non “Sbrodare” nei miei confronti, perché a oltre 62 anni, non ho ancora venduto l’anima al Diavolo, e sono una persona limpida e solare, quando scrivo qualcosa su queste pagine...poi ripeto se come detto sopra, Vi sto sui “Coglioni”, basta dirlo è sicuramente, faccio un passo indietro....Grazie
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- Dirty HarryFragola
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Non ho visto neanch'io la prova se non dopo che hai evidenziato la sua esistenza: magari se davi il suo link specifico, invece di richiamare l'attenzione sulla sua grande e stimata considerazione da parte del sito del Guru della Cuffia facevi prima, non pensi?best5656 ha scritto:...Allora, oggi siete un po’ cosi e/o forse oggi vi sto un po’ sui “Coglioni”...ma la mia storia parla x me. Ed allora chiariamo:
2) Alex, se fossi stato attento è un po’ curioso, ed avessi aperto le prove di quel sito, che ho riportato solo per informazione di cronaca, e senza nessun fine pubblicitario o per eventuali favori personali, avresti visto che esiste una completa Recensione della Cuffia di Spirit Torino.
Per cui attenzione a non “Sbrodare” nei miei confronti, perché a oltre 62 anni, non ho ancora venduto l’anima al Diavolo, e sono una persona limpida e solare, quando scrivo qualcosa su queste pagine...poi ripeto se come detto sopra, Vi sto sui “Coglioni”, basta dirlo è sicuramente, faccio un passo indietro....Grazie
Valentino
Magari ciò ha fatto ritenere - senza voler difendere nessuno - una certa partigianeria da parte tua, che non è peccato, sia chiaro!
Ciò che personalmente non mi piace è la reazione alla "Lei non sa chi sono io!"...
Nessuno accusa nessuno e non stai sui coglioni a nessuno ma il tuo atteggiamento, mi dispiace dirlo, mi sembra un tantino paranoico.
A parte ciò permettimi di sorridere, alla luce di come intendo il carico isobarico, di fronte ad un'affermazione quale "il primo sistema isobarico aperto applicato ad una cuffia"...
Cerchiamo di recuperare in serenità ed in serietà, per favore...
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"Un uomo dovrebbe conoscere i propri limiti..."
- EdmondFragola
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Sono contento che qualcuno fuori dai patri lidi apprezzi il prodotto Spirit. Io amo questo marchio, o almeno amo la vecchia produzione... Francamente quando accendo l'AF6 con questa cuffia (la mia) mi domando perché abbia speso così tanti soldi per le cuffie...
- best5656pesca
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Ciò che personalmente non mi piace è la reazione alla "Lei non sa chi sono io!"...
...Allora mi sa che non mi conosci proprio!!!...Io sono molto calmo e cerco di non offendere o attaccare nessuno, ma se mi si pesta ripetutamente il mignolo, scusami allora reagisco un pochino...e certamente affermazioni fatte dal tuo amico, del tipo "Caro amico di Spirit Torino" è come prestarmi il mignolo!!!...Detto questo, Tirammo ann'anzi.
...Allora mi sa che non mi conosci proprio!!!...Io sono molto calmo e cerco di non offendere o attaccare nessuno, ma se mi si pesta ripetutamente il mignolo, scusami allora reagisco un pochino...e certamente affermazioni fatte dal tuo amico, del tipo "Caro amico di Spirit Torino" è come prestarmi il mignolo!!!...Detto questo, Tirammo ann'anzi.
- bandAlexGolden Ears
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Non c'è nessuna preclusione verso il marchio Spirit, ma solo un leggero fastidio (cosa che mi riguarda a livello personale) ripensando ai fattacci dell'AF-6 portato da lui, Andrea Ricci, ad una fiera, ed esposto insieme alle sue cuffie. Ma pardon, non era l'AF-6, era solo un cabinet di fortuna, con dentro un altro amplificatore... parola del Sig. Andrea Ricci. Poi smentito sul gazebo, da uno che doveva essere un suo stesso collaboratore, e che gli aveva prestato l'AF-6.
http://www.giardinoelettronico.com/t853-notate-qualche-somiglianza
Se uno ha la faccia tosta di dire una buffonata del genere, figuriamoci se si fa problemi per un inutile "carico isobarico".
Ma, mettendo da parte i miei fastidi, che in fondo sono solo miei, rimangono altri motivi per cui bisognerebbe diffidare di imprese giovani che tirano fuori dal cappello la "Tecnologia", quella con la T maiuscola, facendotela pagare a peso d'oro. Abbiamo l'esempio di altri marchi, rimanendo nel campo delle cuffie, che hanno iniziato da poco e hanno proposto prodotti interessanti a prezzi onesti e che per questo hanno avuto un buon successo. Ad esempio Meze, che ha puntato sulla qualità dei materiali, sull'assemblaggio, su un certo stile (anche un po' naif, se vogliamo), ma soprattutto sul prezzo. E' partita in punta di piedi, un po' sotto tono, come fece a suo tempo anche HiFiMAN, o Audeze.
Nessuna di questa aziende si è sognata di partire in pompa magna con un rivoluzionario brevetto. Se hai davvero il know-how, se sai davvero fare bene quello per cui ti proponi, non hai bisogno di inventarti menate pubblicitarie, prima o poi esci fuori e gli appassionati ti apprezzeranno per le tue qualità.
E invece questo signore, che fino all'altro ieri (senza voler sminuire) smontava le cuffie fatte dagli altri e gli applicava modifiche non ben precisate, è riuscito a tirar su questa impresa, e però già in partenza ha la soluzione geniale che mai nessuno aveva pensato finora: il carico isobbarico, possibilmente pronunciato come si farebbe qui a Roma, con due "b".
L'obiezione a Spirit è sostanziale, non si tratta di antipatia, eh.
A parte la vicinanza di termini come "isobarico" e "aperto", che sostanzialmente è un ossimoro, qui si tratta di una modalità che ormai conosciamo benissimo, che certi marchi utilizzano con gli appassionati, che è una via di mezzo tra la circonvenzione di incapace e la fuffa.
Ma anche ammettendo che questo "carico isobarico aperto" funzioni davvero, quello che manca e che è fondamentale, è la dimostrazione (anche su principi generali) per cui un sistema simile dovrebbe essere vantaggioso per una cuffia. Sono stati fatti dei test, delle misure? C'è un paper pubblicato su qualche rivista scientifica, o semplicemente dall'AES? No, niente di tutto questo.
Quindi assistiamo al paradosso di una nuova ditta, appena nata, che ha in mano una soluzione senza precedenti (o quasi), tale da poter rivoluzionare il mondo della riproduzione in cuffia, e che con tale tesoro che fa? Produce delle... Grado, o meglio delle copie di cuffie Grado che addirittura usano gli stessi driver usati nelle Grado (o comunque molto simili) e che non ha nemmeno cambiato l'archetto, o le coppe, e nemmeno i pads se è per questo. Delle cuffie che sono rimaste uguali a loro stesse nel corso dei decenni, dove il tempo sembra si sia fermato agli anni '70 del secolo scorso.
E però il driver è fatto su loro specifiche, eh.. altra cosa alquanto sospetta, visto che una fabbrica che produce driver per tanti costruttori certamente non tira su una linea di produzione se non gli ordini almeno qualche migliaio di pezzi e non gli dai un congruo anticipo.
E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
La cosa peggiore di tutto questo è che il modus operandi di questi nuovi soggetti intorbidisce ancora di più le acque del settore, che già di suo è bello drogato. Il fatto poi che sia un marchio italiano (che di italiano ha ben poco però in quello che produce) è del tutto trascurabile. Anzi, non so quanto sia positivo per noi che all'estero si facciano certe figure. E pure questo, mettiamocelo, è solo fastidio.
Tornando all'isobarico, il termine deriva dal mondo dei subwoofer, dove spesso si utilizzano due altoparlanti al posto di uno solo. Quindi niente di così innovativo. Tali altoparlanti sono messi uno dietro l'altro, cono-magnete o più spesso cono-cono, ovvero con uno dei due che è rovesciato. In quest'ultimo caso gli altoparlanti sono pilotati in push-pull, ovvero in opposizione di fase. Tale accorgimento permette di ridurre (di poco) le distorsioni in quanto si annullano reciprocamente alcune non linearità dei trasduttori.
Il motivo per cui è detto isobarico è dovuto ad una approssimazione - errata - che considera la pressione tra i due altoparlanti all'interno del volume sigillato come una costante. In realtà, a causa delle inevitabili perdite, e al fatto che un volume sigillato spesso non è proponibile (perchè creerebbe diversi problemi pratici), la pressione non è affatto costante, ma varia in base al movimento delle due membrane. Ciò comporta un aumento - inevitabile - delle non linearità, soprattutto se i due driver non sono perfettamente uguali (e non succede mai, nemmeno con driver selezionati).
Ma c'è un fatto ancora più importante. Nei subwoofer tale tecnica si può utilizzare facilmente perchè la gamma media (e alta) non vengono riprodotte. Applicare la stessa tecnica su due driver per cuffia, che sono pilotati entrambi con lo stesso segnale, e che riproducono entrambi l'intera banda audio, porta inevitabilmente a dei problemi (cancellazioni di fase, e in ultima analisi, distorsione). E infatti i problemi che ho sentito con la Twin Pulse erano principalmente dettati da una gamma media tormentata e una carenza inquietante in gamma alta.
Quali dovrebbero essere i vantaggi di un sistema simile in una cuffia? In un subwoofer si ha il vantaggio di poter dimezzare il volume a parità di estensione in basso, ma in cuffia tale vantaggio è del tutto inutile, perchè certamente non si hanno problemi di spazio. Anzi, l'utilizzo di due driver invece di uno fa aumentare il peso e la dimensione della cuffia, due parametri considerati critici da più di un interlocutore interessato alla Twin Pulse.
Il fatto che Spirit non abbia pensato ad alcun meccanismo per rimediare agli inconvenienti sollevati dall'utilizzo di due driver pilotati dallo stesso segnale, e il fatto che l'adozione di tale "carico isobarico" non porterebbe comunque vantaggi evidenti, mi fa ritenere tale modello del tutto decontestualizzato nel panorama delle cuffie di qualità, e frutto - probabilmente - di una maldestra strategia di mercato.
http://www.giardinoelettronico.com/t853-notate-qualche-somiglianza
Se uno ha la faccia tosta di dire una buffonata del genere, figuriamoci se si fa problemi per un inutile "carico isobarico".
Ma, mettendo da parte i miei fastidi, che in fondo sono solo miei, rimangono altri motivi per cui bisognerebbe diffidare di imprese giovani che tirano fuori dal cappello la "Tecnologia", quella con la T maiuscola, facendotela pagare a peso d'oro. Abbiamo l'esempio di altri marchi, rimanendo nel campo delle cuffie, che hanno iniziato da poco e hanno proposto prodotti interessanti a prezzi onesti e che per questo hanno avuto un buon successo. Ad esempio Meze, che ha puntato sulla qualità dei materiali, sull'assemblaggio, su un certo stile (anche un po' naif, se vogliamo), ma soprattutto sul prezzo. E' partita in punta di piedi, un po' sotto tono, come fece a suo tempo anche HiFiMAN, o Audeze.
Nessuna di questa aziende si è sognata di partire in pompa magna con un rivoluzionario brevetto. Se hai davvero il know-how, se sai davvero fare bene quello per cui ti proponi, non hai bisogno di inventarti menate pubblicitarie, prima o poi esci fuori e gli appassionati ti apprezzeranno per le tue qualità.
E invece questo signore, che fino all'altro ieri (senza voler sminuire) smontava le cuffie fatte dagli altri e gli applicava modifiche non ben precisate, è riuscito a tirar su questa impresa, e però già in partenza ha la soluzione geniale che mai nessuno aveva pensato finora: il carico isobbarico, possibilmente pronunciato come si farebbe qui a Roma, con due "b".
L'obiezione a Spirit è sostanziale, non si tratta di antipatia, eh.
A parte la vicinanza di termini come "isobarico" e "aperto", che sostanzialmente è un ossimoro, qui si tratta di una modalità che ormai conosciamo benissimo, che certi marchi utilizzano con gli appassionati, che è una via di mezzo tra la circonvenzione di incapace e la fuffa.
Ma anche ammettendo che questo "carico isobarico aperto" funzioni davvero, quello che manca e che è fondamentale, è la dimostrazione (anche su principi generali) per cui un sistema simile dovrebbe essere vantaggioso per una cuffia. Sono stati fatti dei test, delle misure? C'è un paper pubblicato su qualche rivista scientifica, o semplicemente dall'AES? No, niente di tutto questo.
Quindi assistiamo al paradosso di una nuova ditta, appena nata, che ha in mano una soluzione senza precedenti (o quasi), tale da poter rivoluzionare il mondo della riproduzione in cuffia, e che con tale tesoro che fa? Produce delle... Grado, o meglio delle copie di cuffie Grado che addirittura usano gli stessi driver usati nelle Grado (o comunque molto simili) e che non ha nemmeno cambiato l'archetto, o le coppe, e nemmeno i pads se è per questo. Delle cuffie che sono rimaste uguali a loro stesse nel corso dei decenni, dove il tempo sembra si sia fermato agli anni '70 del secolo scorso.
E però il driver è fatto su loro specifiche, eh.. altra cosa alquanto sospetta, visto che una fabbrica che produce driver per tanti costruttori certamente non tira su una linea di produzione se non gli ordini almeno qualche migliaio di pezzi e non gli dai un congruo anticipo.
E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
La cosa peggiore di tutto questo è che il modus operandi di questi nuovi soggetti intorbidisce ancora di più le acque del settore, che già di suo è bello drogato. Il fatto poi che sia un marchio italiano (che di italiano ha ben poco però in quello che produce) è del tutto trascurabile. Anzi, non so quanto sia positivo per noi che all'estero si facciano certe figure. E pure questo, mettiamocelo, è solo fastidio.
Tornando all'isobarico, il termine deriva dal mondo dei subwoofer, dove spesso si utilizzano due altoparlanti al posto di uno solo. Quindi niente di così innovativo. Tali altoparlanti sono messi uno dietro l'altro, cono-magnete o più spesso cono-cono, ovvero con uno dei due che è rovesciato. In quest'ultimo caso gli altoparlanti sono pilotati in push-pull, ovvero in opposizione di fase. Tale accorgimento permette di ridurre (di poco) le distorsioni in quanto si annullano reciprocamente alcune non linearità dei trasduttori.
Il motivo per cui è detto isobarico è dovuto ad una approssimazione - errata - che considera la pressione tra i due altoparlanti all'interno del volume sigillato come una costante. In realtà, a causa delle inevitabili perdite, e al fatto che un volume sigillato spesso non è proponibile (perchè creerebbe diversi problemi pratici), la pressione non è affatto costante, ma varia in base al movimento delle due membrane. Ciò comporta un aumento - inevitabile - delle non linearità, soprattutto se i due driver non sono perfettamente uguali (e non succede mai, nemmeno con driver selezionati).
Ma c'è un fatto ancora più importante. Nei subwoofer tale tecnica si può utilizzare facilmente perchè la gamma media (e alta) non vengono riprodotte. Applicare la stessa tecnica su due driver per cuffia, che sono pilotati entrambi con lo stesso segnale, e che riproducono entrambi l'intera banda audio, porta inevitabilmente a dei problemi (cancellazioni di fase, e in ultima analisi, distorsione). E infatti i problemi che ho sentito con la Twin Pulse erano principalmente dettati da una gamma media tormentata e una carenza inquietante in gamma alta.
Quali dovrebbero essere i vantaggi di un sistema simile in una cuffia? In un subwoofer si ha il vantaggio di poter dimezzare il volume a parità di estensione in basso, ma in cuffia tale vantaggio è del tutto inutile, perchè certamente non si hanno problemi di spazio. Anzi, l'utilizzo di due driver invece di uno fa aumentare il peso e la dimensione della cuffia, due parametri considerati critici da più di un interlocutore interessato alla Twin Pulse.
Il fatto che Spirit non abbia pensato ad alcun meccanismo per rimediare agli inconvenienti sollevati dall'utilizzo di due driver pilotati dallo stesso segnale, e il fatto che l'adozione di tale "carico isobarico" non porterebbe comunque vantaggi evidenti, mi fa ritenere tale modello del tutto decontestualizzato nel panorama delle cuffie di qualità, e frutto - probabilmente - di una maldestra strategia di mercato.
- Dirty HarryFragola
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Ha sicuramente ecceduto, mal presumendo, ma pur avendolo visto di persona lo scorso week end per la prima volta - e solo per questo motivo dire che è un amico non sarebbe corretto - non è cattiva persona.best5656 ha scritto:Ciò che personalmente non mi piace è la reazione alla "Lei non sa chi sono io!"...
...Allora mi sa che non mi conosci proprio!!!...Io sono molto calmo e cerco di non offendere o attaccare nessuno, ma se mi si pesta ripetutamente il mignolo, scusami allora reagisco un pochino...e certamente affermazioni fatte dal tuo amico, del tipo "Caro amico di Spirit Torino" è come prestarmi il mignolo!!!...Detto questo, Tirammo ann'anzi.
Naturalmente non lo penso di te; ma se ritieni che sia stato offensivo nei tuoi confronti perchè non chiarirti con lui invece di tirare in mezzo altre persone?
Vedi che anche tu sei eccessivo?
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"Un uomo dovrebbe conoscere i propri limiti..."
- EdmondFragola
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Francamente, Alex, al di la della tua personale incazzatura trovo questo post abbastanza inutile... Il carico isobarico è una palla? Va bene, prendiamo atto della questione, però sarà, come sempre, il mercato a definire la gloria o la sventura del marchio Spirit, non certo analisi tecniche un po' avvelenate. Cosa dovrei dire del tuo notevole AF6 , che apprezzo moltissimo con certe cuffie, se mi limitassi al suo ascolto con una HD800 o una HE1000? Che è letteralmente inascoltabile con la prima e che appare insufficiente dal punto di vista dinamico con la seconda... Avrei espresso un giudizio serio sul tuo apparecchio? No, certamente no, sarebbe un giudizio parziale ed ingiusto verso il prodotto. Pubblicità ingannevole? Forse si, ma ne è pieno il mondo da decine edecine di anni... La storia farà da giudice sulla bontà o meno del prodotto in questione.
Comprendo il tuo rammarico verso un comportamento non esemplare, ma da questo ad associare al marchio una etichetta da truffatori e abbindolatori di menti modeste ce ne corre. Inoltre, ritenere tout-court che anche noi si sia un branco di idioti che amano gettare i propri soldi verso prodotti che risultano interessanti solo perchè costano cari, mi fa girare un poco le balle, se permetti...
Senza rancore e senza offesa...
Comprendo il tuo rammarico verso un comportamento non esemplare, ma da questo ad associare al marchio una etichetta da truffatori e abbindolatori di menti modeste ce ne corre. Inoltre, ritenere tout-court che anche noi si sia un branco di idioti che amano gettare i propri soldi verso prodotti che risultano interessanti solo perchè costano cari, mi fa girare un poco le balle, se permetti...
Senza rancore e senza offesa...
- passwordGolden Ears
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Località : Roma
Ma no Giorgio, non mi sembra che Alex abbia dato a nessuno del truffatore, né tanto meno a chi si compra quelle cuffie, dell'idiota.
Vero è che poi sarà il mercato a sancirne il successo, se vogliono sottolineare il carico isobarico o il cavo al plutonio sta all'acquirente capire se è tecnologia utile al raggiungimento del risultato o fuffa.
Sarò sordo ma non mi pare che la He1000 faccia pena con l'AF-6, comunque è una tua sacrosanta e rispettabilissima valutazione.
Vero è che poi sarà il mercato a sancirne il successo, se vogliono sottolineare il carico isobarico o il cavo al plutonio sta all'acquirente capire se è tecnologia utile al raggiungimento del risultato o fuffa.
Sarò sordo ma non mi pare che la He1000 faccia pena con l'AF-6, comunque è una tua sacrosanta e rispettabilissima valutazione.
- Dirty HarryFragola
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Infatti...password ha scritto:Ma no Giorgio, non mi sembra che Alex abbia dato a nessuno del truffatore, né tanto meno a chi si compra quelle cuffie, dell'idiota.
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- EdmondFragola
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bandAlex ha scritto:E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
Beh, Stefano, questa allora non è una delle frasi più eleganti che Alessandro ha scritto, diciamola così... Si parla di beffa e di creduloni... da ingegnere tendo a fare 1+1...
Riguardo alla HE1000 non ho scritto che fa pena, ho scritto che risulta carente dal punto di vista della dinamica resa... Basta collegarla ai morsetti diffusori di un buon integrato per rendersene immediatamente conto... A mio personalissimo modo di sentire, ovviamente...
- passwordGolden Ears
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Che la He1000 attaccata ai morsetti di un buon ampli per diffusori mostri maggior dinamica è evidente, ma lo è per quasi tutte le isodinamiche, l'ultima che ho sentito è stata l' Arya che collegata all'uscita cuffia di un Vioelectric sembrava una mozzarella, ai morsetti diffusori tirava delle botte incredibili.Edmond ha scritto:bandAlex ha scritto:E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
Beh, Stefano, questa allora non è una delle frasi più eleganti che Alessandro ha scritto, diciamola così... Si parla di beffa e di creduloni... da ingegnere tendo a fare 1+1...
Riguardo alla HE1000 non ho scritto che fa pena, ho scritto che risulta carente dal punto di vista della dinamica resa... Basta collegarla ai morsetti diffusori di un buon integrato per rendersene immediatamente conto... A mio personalissimo modo di sentire, ovviamente...
Per comunque l'AF-6 con le planari se la cava degnamente, diciamo così.
- Dirty HarryFragola
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A me sembra si parli solo di beffa... la deduzione dei creduloni è libera ed arbitraria... al massimo si può dire che Alex ha usato del sarcasmo...Edmond ha scritto:bandAlex ha scritto:E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
Beh, Stefano, questa allora non è una delle frasi più eleganti che Alessandro ha scritto, diciamola così... Si parla di beffa e di creduloni... da ingegnere tendo a fare 1+1...
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"Un uomo dovrebbe conoscere i propri limiti..."
- ivanouknespola
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Perche' le cuffie costano tanto se non c'e' niente di nuovo nella tecnologia?
Fang Bian ve lo dice nella famosa intervista
costa 6000k perche' suona bene, capisch? ....e io pago!!
Fang Bian ve lo dice nella famosa intervista
costa 6000k perche' suona bene, capisch? ....e io pago!!
- best5656pesca
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Alex, infatti dopo gli ascolti fatti sulla Nuova Collezione, marcata oggi Spirit Torino, ho mantenuto stretta, la 2a Versione della Twin Pulse con i Driver 1a Versione del Costruttore Sud Africano...e pagata 1/4 del costo attuale della New Twin Pulse...e credimi suona "Divinamente" bene, con i miei Driver a S.S. o Valvolari.
- Dirty HarryFragola
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Ignoravo la situazione grottesca del link evidenziato... veramente incommentabile...bandAlex ha scritto:Non c'è nessuna preclusione verso il marchio Spirit, ma solo un leggero fastidio (cosa che mi riguarda a livello personale) ripensando ai fattacci dell'AF-6 portato da lui, Andrea Ricci, ad una fiera, ed esposto insieme alle sue cuffie.
http://www.giardinoelettronico.com/t853-notate-qualche-somiglianza
Se uno ha la faccia tosta di dire una buffonata del genere, figuriamoci se si fa problemi per un inutile "carico isobarico".
L'obiezione a Spirit è sostanziale, non si tratta di antipatia, eh.
A parte la vicinanza di termini come "isobarico" e "aperto", che sostanzialmente è un ossimoro, qui si tratta di una modalità che ormai conosciamo benissimo, che certi marchi utilizzano con gli appassionati, che è una via di mezzo tra la circonvenzione di incapace e la fuffa.
Ma anche ammettendo che questo "carico isobarico aperto" funzioni davvero, quello che manca e che è fondamentale, è la dimostrazione (anche su principi generali) per cui un sistema simile dovrebbe essere vantaggioso per una cuffia. Sono stati fatti dei test, delle misure? C'è un paper pubblicato su qualche rivista scientifica, o semplicemente dall'AES? No, niente di tutto questo.
Quindi assistiamo al paradosso di una nuova ditta, appena nata, che ha in mano una soluzione senza precedenti (o quasi), tale da poter rivoluzionare il mondo della riproduzione in cuffia, e che con tale tesoro che fa? Produce delle... Grado, o meglio delle copie di cuffie Grado che addirittura usano gli stessi driver usati nelle Grado (o comunque molto simili) e che non ha nemmeno cambiato l'archetto, o le coppe, e nemmeno i pads se è per questo. Delle cuffie che sono rimaste uguali a loro stesse nel corso dei decenni, dove il tempo sembra si sia fermato agli anni '70 del secolo scorso.
E però il driver è fatto su loro specifiche, eh..
E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
La cosa peggiore di tutto questo è che il modus operandi di questi nuovi soggetti intorbidisce ancora di più le acque del settore, che già di suo è bello drogato. Il fatto poi che sia un marchio italiano (che di italiano ha ben poco però in quello che produce) è del tutto trascurabile. Anzi, non so quanto sia positivo per noi che all'estero si facciano certe figure. E pure questo, mettiamocelo, è solo fastidio.
Il motivo per cui è detto isobarico è dovuto ad una approssimazione - errata - che considera la pressione tra i due altoparlanti all'interno del volume sigillato come una costante. In realtà, a causa delle inevitabili perdite, e al fatto che un volume sigillato spesso non è proponibile (perchè creerebbe diversi problemi pratici), la pressione non è affatto costante, ma varia in base al movimento delle due membrane. Ciò comporta un aumento - inevitabile - delle non linearità, soprattutto se i due driver non sono perfettamente uguali (e non succede mai, nemmeno con driver selezionati).
Ma c'è un fatto ancora più importante. Nei subwoofer tale tecnica si può utilizzare facilmente perchè la gamma media (e alta) non vengono riprodotte. Applicare la stessa tecnica su due driver per cuffia, che sono pilotati entrambi con lo stesso segnale, e che riproducono entrambi l'intera banda audio, porta inevitabilmente a dei problemi (cancellazioni di fase, e in ultima analisi, distorsione). E infatti i problemi che ho sentito con la Twin Pulse erano principalmente dettati da una gamma media tormentata e una carenza inquietante in gamma alta.
Quali dovrebbero essere i vantaggi di un sistema simile in una cuffia? In un subwoofer si ha il vantaggio di poter dimezzare il volume a parità di estensione in basso, ma in cuffia tale vantaggio è del tutto inutile, perchè certamente non si hanno problemi di spazio. Anzi, l'utilizzo di due driver invece di uno fa aumentare il peso e la dimensione della cuffia, due parametri considerati critici da più di un interlocutore interessato alla Twin Pulse.
Ma ciò che lascia veramente perplessi è la ridotta capacità delle persone - alcune pure con una certa cultura - di capire la nullità della sostanza scientifica di certe affermazioni. E quando si risponde in punta di tecnica audio si oppongono, in ordine sparso, alle osservazioni fatte, rancori personali e il superiore gioco regolatore costituito dal mercato.
E non basta; si intende come offesa l'invito a non dilapidare soldi inutilmente, considerata quest'ultima alla stregua di libertà insopprimibile dell'individuo: l'acquisto compulsivo ci salverà...
Eh... caro Alex... alla fine chi sbaglia sei tu... che fai gratis et amore dei opera di divulgazione di ciò che sai, senza alcun ritorno personale, e che, anzi, elabori per passione dei circuiti che, se avesse creato un imbonitore qualsiasi, se la sarebbe tirata da qui all'eternità. Oltretutto, incredibile dictu, i frutti delle tue autonome riflessioni non vanno bene neanche con tutte le cuffie: sei proprio colpevole di essere un grandissimo invidioso!
Ti condanno al ripasso delle proprietà fondamentali delle operazioni della matematica e, solo dopo aver imparato a lucidare con l'apposito olio la rivoluzionaria tomaia in pelle di serpente delle Spirit, che tanti benefici effetti apporta all'ascolto hi-fi, potrai proseguire, dietro supervisione, verso le operazioni di calcolo più elevate ma senza rosicare e lasciando fare il suo corso al mercato.
Un mercato la cui unica legge, invero, mi sembra possa ravvisarsi in quella del menga, citata nella penultima strofa della canzone di Fanfulla da Lodi: la tengano a mente gli appassionati di hi-fi meno avveduti...
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- Biscottinopesca
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ragazzi, questo è un carico da 90:
https://www.youtube.com/watch?v=nYwsUoEoSYk !!!
https://www.youtube.com/watch?v=nYwsUoEoSYk !!!
- Biscottinopesca
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Dirty Harry ha scritto:Ignoravo la situazione grottesca del link evidenziato... veramente incommentabile...bandAlex ha scritto:Non c'è nessuna preclusione verso il marchio Spirit, ma solo un leggero fastidio (cosa che mi riguarda a livello personale) ripensando ai fattacci dell'AF-6 portato da lui, Andrea Ricci, ad una fiera, ed esposto insieme alle sue cuffie.
http://www.giardinoelettronico.com/t853-notate-qualche-somiglianza
Se uno ha la faccia tosta di dire una buffonata del genere, figuriamoci se si fa problemi per un inutile "carico isobarico".
L'obiezione a Spirit è sostanziale, non si tratta di antipatia, eh.
A parte la vicinanza di termini come "isobarico" e "aperto", che sostanzialmente è un ossimoro, qui si tratta di una modalità che ormai conosciamo benissimo, che certi marchi utilizzano con gli appassionati, che è una via di mezzo tra la circonvenzione di incapace e la fuffa.
Ma anche ammettendo che questo "carico isobarico aperto" funzioni davvero, quello che manca e che è fondamentale, è la dimostrazione (anche su principi generali) per cui un sistema simile dovrebbe essere vantaggioso per una cuffia. Sono stati fatti dei test, delle misure? C'è un paper pubblicato su qualche rivista scientifica, o semplicemente dall'AES? No, niente di tutto questo.
Quindi assistiamo al paradosso di una nuova ditta, appena nata, che ha in mano una soluzione senza precedenti (o quasi), tale da poter rivoluzionare il mondo della riproduzione in cuffia, e che con tale tesoro che fa? Produce delle... Grado, o meglio delle copie di cuffie Grado che addirittura usano gli stessi driver usati nelle Grado (o comunque molto simili) e che non ha nemmeno cambiato l'archetto, o le coppe, e nemmeno i pads se è per questo. Delle cuffie che sono rimaste uguali a loro stesse nel corso dei decenni, dove il tempo sembra si sia fermato agli anni '70 del secolo scorso.
E però il driver è fatto su loro specifiche, eh..
E poi la beffa finale del prezzo, per delle cuffie che dal punto di vista tecnologico (e, per quanto mi riguarda, sonoro) non hanno alcunché di innovativo che possa giustificare i soldi richiesti. Parliamo infatti di ben 2800 euro per la Twin Pulse, e voi già sbavate su che cuffia potete comprarci con quella cifra, vero?
La cosa peggiore di tutto questo è che il modus operandi di questi nuovi soggetti intorbidisce ancora di più le acque del settore, che già di suo è bello drogato. Il fatto poi che sia un marchio italiano (che di italiano ha ben poco però in quello che produce) è del tutto trascurabile. Anzi, non so quanto sia positivo per noi che all'estero si facciano certe figure. E pure questo, mettiamocelo, è solo fastidio.
Il motivo per cui è detto isobarico è dovuto ad una approssimazione - errata - che considera la pressione tra i due altoparlanti all'interno del volume sigillato come una costante. In realtà, a causa delle inevitabili perdite, e al fatto che un volume sigillato spesso non è proponibile (perchè creerebbe diversi problemi pratici), la pressione non è affatto costante, ma varia in base al movimento delle due membrane. Ciò comporta un aumento - inevitabile - delle non linearità, soprattutto se i due driver non sono perfettamente uguali (e non succede mai, nemmeno con driver selezionati).
Ma c'è un fatto ancora più importante. Nei subwoofer tale tecnica si può utilizzare facilmente perchè la gamma media (e alta) non vengono riprodotte. Applicare la stessa tecnica su due driver per cuffia, che sono pilotati entrambi con lo stesso segnale, e che riproducono entrambi l'intera banda audio, porta inevitabilmente a dei problemi (cancellazioni di fase, e in ultima analisi, distorsione). E infatti i problemi che ho sentito con la Twin Pulse erano principalmente dettati da una gamma media tormentata e una carenza inquietante in gamma alta.
Quali dovrebbero essere i vantaggi di un sistema simile in una cuffia? In un subwoofer si ha il vantaggio di poter dimezzare il volume a parità di estensione in basso, ma in cuffia tale vantaggio è del tutto inutile, perchè certamente non si hanno problemi di spazio. Anzi, l'utilizzo di due driver invece di uno fa aumentare il peso e la dimensione della cuffia, due parametri considerati critici da più di un interlocutore interessato alla Twin Pulse.
Ma ciò che lascia veramente perplessi è la ridotta capacità delle persone - alcune pure con una certa cultura - di capire la nullità della sostanza scientifica di certe affermazioni. E quando si risponde in punta di tecnica audio si oppongono, in ordine sparso, alle osservazioni fatte, rancori personali e il superiore gioco regolatore costituito dal mercato.
E non basta; si intende come offesa l'invito a non dilapidare soldi inutilmente, considerata quest'ultima alla stregua di libertà insopprimibile dell'individuo: l'acquisto compulsivo ci salverà...
Eh... caro Alex... alla fine chi sbaglia sei tu... che fai gratis et amore dei opera di divulgazione di ciò che sai, senza alcun ritorno personale, e che, anzi, elabori per passione dei circuiti che, se avesse creato un imbonitore qualsiasi, se la sarebbe tirata da qui all'eternità. Oltretutto, incredibile dictu, i frutti delle tue autonome riflessioni non vanno bene neanche con tutte le cuffie: sei proprio colpevole di essere un grandissimo invidioso!
Ti condanno al ripasso delle proprietà fondamentali delle operazioni della matematica e, solo dopo aver imparato a lucidare con l'apposito olio la rivoluzionaria tomaia in pelle di serpente delle Spirit, che tanti benefici effetti apporta all'ascolto hi-fi, potrai proseguire, dietro supervisione, verso le operazioni di calcolo più elevate ma senza rosicare e lasciando fare il suo corso al mercato.
Un mercato la cui unica legge, invero, mi sembra possa ravvisarsi in quella del menga, citata nella penultima strofa della canzone di Fanfulla da Lodi: la tengano a mente gli appassionati di hi-fi meno avveduti...
Mi sento molto in sintonia col tuo pensiero, e mi verrebbe da scrivere...
#iostoconAlex
Al netto di tutto quello che si legge in giro, il Giardino da sempre un punto di visto tecnico "quasi" inattaccabile, un po' come accade in head-case.org , dove non si fanno sconti a nessuno.
- passwordGolden Ears
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Visto. Ho 2500 € in meno.Biscottino ha scritto:ragazzi, questo è un carico da 90:
https://www.youtube.com/watch?v=nYwsUoEoSYk !!!
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