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bandAlex
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Golden Ears
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Avevo l'intenzione di fare una review dedicata alla HD800, ma poi ho pensato: è proprio necessaria un'altra review, quando su internet su questa cuffia è stato scritto di tutto e di più, e oramai quasi tutti si sono fatti un'idea di come va? Credo sia più interessante analizzarla scoprendone le caratteristiche sonore a confronto con la SRH940, una cuffia che - sorprendentemente - le tiene testa su molti fronti. Ma andiamo con ordine...

Sembra passata un'eternità da quando ascoltai per la prima volta la HD800, eppure si tratta solo di due anni, o poco più. Temporalmente è ben poca cosa, ma l'opinione che mi feci fu così devastante che non presi più in considerazione la HD800 per un eventuale acquisto. In breve, quello che mi deluse fu una gamma bassa troppo arretrata e un medio-alto così in evidenza da risultarmi fastidioso. Chi portò la cuffia quel giorno per farmela ascoltare si ricorda senz'altro la mia faccia, tra il perplesso e l'ironico. L'unica attenuante che si potrebbe concedere è che l'ascolto fu effettuato con la prima versione del VHF-1, un amplificatore dall'impostazione estremamente neutrale e che nulla concedeva sul piano di un eventuale addolcimento del messaggio sonoro.

Ma la HD800 non convinse del tutto parecchie altre persone, per cui mi tranquillizzai un pochino: non del mio udito si trattava, o di una mia particolare predisposizione, o del mio amplificatore, ma proprio di una caratteristica della cuffia, evidentemente scaturita da una scelta precisa di Sennheiser.

I dubbi aumentarono solo pochi giorni dopo, quando a casa di quella stessa persona che aveva la HD800 fu ascoltato il VHF-1 con le sorgenti a disposizione in quel momento - sorgenti di ben altro livello: il successo di tale combinazione fu tale da lasciarmi ancora più perplesso. Semplicemente, in una situazione non controllata come quella, era possibile che aumentasse lo stato confusionale di chi partecipava, e ora con il senno di poi sono convinto che proprio di questo si trattava: benchè la riproduzione della HD800 in quella situazione fosse davvero convincente, per me non era possibile trarre una conclusione definitiva, in quanto non conoscevo ne' i cd ascoltati ne' l'impostazione sonora delle sorgenti utilizzate. Tornai quindi a casa con più dubbi di quanti ne avessi prima.

Il successivo incontro con la HD800 sarebbe stato con l'amplificatore NEMO, progettato e realizzato da me. Messa a confronto con innumerevoli altre cuffie, la HD800 continuava a non convincermi del tutto, nonostante il pilotaggio - inutile e sprecone - completamente in "bilanciato", realizzato tramite l'ausilio dei 4 amplificatori interni del NEMO. La cuffia mostrava le sue doti eccezionali nella risposta ai transienti e nella ricostruzione spaziale, ma la resa in gamma alta non era per me all'altezza di tutto il resto.

- segue -

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Commenti

NEMO
E il pellegrino sulla strada di Damasco rimase folgorato da cotanta cuffia...

Pensa cosa potra succedere quando arriva la Shure SRH1840....

Voglio un posto da abbonato RAI in prima fila per gustarmi l'evento epico.....

jojomax
Da felice possessore della Shure Srh940, scelta proprio grazie ai giudizi di Bandalex, sono curioso di conoscere il seguito di questa recensione...e anche di sapere se varrebbe la pena passare dalla srh 940 alla srh 1840! :)
bandAlex
7/7/2012, 02:00bandAlex
Da un punto di vista timbrico la HD800 e la SRH940 si somigliano molto. Entrambe sono due cuffie molto equilibrate, sostanzialmente neutrali, con un grande headstage e la grande capacità di tirar fuori ogni dettaglio dalla registrazione.

BASSI

La HD800 è una cuffia aperta, mentre la SRH940 è completamente chiusa, e questo le differenzia su due punti in particolare: il primo, è l'isolamento acustico, ottimo per la SRH940 e praticamente inesistente per la HD800; il secondo è relativo alla parte più profonda della gamma bassa, dove la SRH940 sfrutta il vantaggio di essere una cuffia chiusa. In questa parte dello spettro la Shure si dimostra "granitica", con un buon punch e un basso che dire profondo è poco: una riproduzione davvero eccellente di questa parte dello spettro, forse la migliore mai ascoltata in una cuffia, grazie anche a un medio-basso lineare e senza la classica enfatizzazione che serve ad altre cuffie per gonfiare una gamma bassa altrimenti inesistente. Inoltre, il basso è davvero controllato e veloce, degno del miglior diffusore con un prezzo a quattro zeri.

Il basso della HD800 sembra meno profondo di quello della Shure, e rispetto a quest'ultima il medio-basso è più in avanti, ma non così tanto da sfalsare una riproduzione che rimane sostanzialmente corretta. In termini assoluti i bassi della HD800 sono molto buoni, ma il pregio maggiore è che sono ben integrati con la gamma media: non si sente alcuna discontinuità o anomalia nel passaggio tra la gamma bassa e quella media, e ciò conferisce alla riproduzione un'estrema naturalezza, cosa che purtroppo non si può dire della SRH940.

La Shure ha un basso molto controllato e con un punch maggiore, ma la Sennheiser vince per naturalezza e musicalità.

MEDI

Ho già scritto che le due cuffie sono molto simili timbricamente, ma proprio nella gamma media è dove la distanza comincia a farsi sentire. La gamma media della HD800 è più "calda", per via di un medio-basso più presente, mentre quella della SRH940 sembra mancare di corpo e della necessaria vitalità, ma non è solo questo. La HD800 riesce ad essere più realistica, e ha una particolarità che nessuna altra cuffia - tra quelle da me ascoltate - riesce ad avere: la ricostruzione di quegli strumenti - o delle voci - che sono registrati al centro dell'immagine sonora. Nella SRH940 i suoni centrali sembrano concentrati in un punto, mentre nella HD800 assumono un aspetto tridimensionale, il che conferisce all'immagine nel suo insieme un grande realismo. E' proprio questa particolare capacità della HD800 ad essere spesso fraintesa. Ho letto che il grande headstage di questa cuffia può risultare talvolta eccessivo o artificiale, ma secondo me è esattamente il contrario: sono le altre cuffie ad essere innaturali; la HD800 cerca di allontanare l'ascoltatore dal palcoscenico, posizionandolo in un punto più realistico, esattamente come succederebbe nell'ascolto dal vivo. Per questo motivo si può confondere la ricostruzione prospettica con una mancanza di corpo al centro, soprattutto facendo il confronto con cuffie di impostazione più tradizionale, come la SRH940.

Dicevo che entrambe le cuffie sono caratterizzate da un grande headstage, ma paragonarle in questo può sembrare un'esagerazione, visto che la SRH940 è una cuffia chiusa. Eppure quest'ultima non sfigura poi tanto a confronto con la HD800. Sia chiaro, la Sennheiser è inarrivabile: la HD800 riesce ad avere un'headstage molto esteso anche nel medio-basso, laddove altre cuffie, compresa la SRH940, tendono ad allargare la scena sonora soprattutto nel medio-alto. Questa particolarità rende la HD800 praticamente unica e, aldilà delle altre indiscutibili qualità di questa cuffia, è il motivo principale per cui vale la pena di acquistarla.

ALTI

Entrambe le cuffie riproducono la gamma alta in maniera corretta e realistica. La SRH940 sembra avere una particolare predilezione per i piatti della batteria e le percussioni, riproducendoli in maniera davvero spettacolare. E' la gamma dove la SRH940 da il meglio di se', in questo senz'altro superiore alla HD800.

La HD800 in questo comparto mostra una leggera asprezza, incentrata sul medio-alto (un residuo del famigerato picco?), ma tutto sommato non è così evidente da risultare fastidiosa, a meno di non ascoltare generi davvero aggressivi o carichi sulle alte.

In conclusione

Può sembrare assurdo paragonare due cuffie dal prezzo così differente, eppure mai come questa volta credo che le similitudini superino le diversità. Entrambe le cuffie sono caratterizzate da una riproduzione tonalmente equilibrata, con la SRH940 forse un po' indietro nel medio-basso (ed è un vero peccato, perchè altrimenti saremmo stati al cospetto di una cuffia di qualità stellare a un prezzo non troppo elevato), e la HD800 forse un po' aspra nel medio-alto.

Dove si sente davvero la differenza è nella ricostruzione dell'immagine sonora, una caratteristica particolare della HD800 che, per quanto sia grande l'headstage della SRH940, non è eguagliata da nessun'altra cuffia da me ascoltata.

L'impostazione della HD800 è più "calda" rispetto a quella della SRH940, e sicuramente più "musicale". La SRH940 però è eccezionale nella capacità di tirar fuori anche il minimo dettaglio sonoro, e nella riproduzione della parte alta dello spettro, molto lineare ed estesa.

L'impostazione della SRH940 è più "monitor", in qualche caso forse eccessivamente "fredda", con un medio-basso forse un po' troppo arretrato. Ciò rende la cuffia più adatta ai generi meno impegnati, ma comunque non troppo aggressivi. La HD800 invece rende il massimo con la musica classica.

Per chi vuole una cuffia che si avvicina alla HD800, ad un prezzo più umano, la SRH940 è sicuramente una valida alternativa, ad un quarto del costo. Viste le prestazioni raggiunte, soprattutto per l'estensione del basso, l'isolamento acustico, l'headstage grandioso e l'eccezionale linearità della gamma alta, si tratta di un piccolo miracolo. Per non parlare del cavo e dei cuscinetti di ricambio presenti nella confezione.

Chi non vuole scendere a compromessi per quanto riguarda la naturalezza di riproduzione e vuole avere la sensazione di trovarsi in una sala da concerto, la HD800 rappresenta al momento l'unica possibilità nel panorama attuale delle cuffie. Nonostante i limiti associati ad un ascolto di questo tipo, la HD800 è un deciso passo avanti nella direzione di far sparire la cuffia dalla testa dell'ascoltatore. L'unica cosa da tenere presente è che, trattandosi di una cuffia aperta, l'isolamento con il mondo esterno è praticamente inesistente. E questo è di importanza cruciale se i nostri ascolti non avvengono in solitaria, o se l'ambiente è particolarmente rumoroso.


Dirty Harry
8/7/2012, 11:13Dirty Harry
Un'ottima disamina quella sulla HD 800 e, al di là delle diversità terminologiche, abbastanza condivisibile nelle sue implicazioni : mi fa piacere che ti sia - in un certo senso - ricreduto sulle enormi potenzialità che può fornire la top Sennheiser nel giusto contesto e nel suo migliore impiego (a prescindere dalle simpatie per il tipo di riproduzione spiegato da una cuffia top rispetto alle altre). happy
Mi dispiace non poter apprezzare il parallelo con la SRH-940, visto che non la conosco : speriamo di rimediare...
smile
archigius
8/7/2012, 20:39archigius
Sarebbe interessante allargare il discorso del confronto alla HD598.

Io di recente ne ho trovato una usata a pochi soldi e devo dire che sono rimasto molto sorpreso di quanto condivida un'impostazione simile all'HD800.

Nel mio caso, l'HD800 è ricablata con cavo in rame ed ha un suono un po' più caldo di quella stock; ebbene, la HD598 condivide l'ampio headstge ed ha un'impostazione timbricamente simile in gamma media.

Naturalmente l'800 è ancora più ampia e a fuoco ed è molto più estesa agli estremi di banda, ma qualcosa nella loro presentazione me le fa sentire molto vicine.

Sono curioso di sapere la tua opinione, Alex.
archigius
11/7/2012, 21:52archigius
Allora, questo confronto con l'HD598, non interessa a nessuno? Sennheiser HD800 vs Shure SRH940 3891485526
bandAlex
12/7/2012, 00:41bandAlex

La HD598 è ben distante dalla HD800, così come lo è la HD700 del resto, e per di più per dare il meglio di se' deve essere pilotata da un amplificatore a bassa impedenza di uscita, altrimenti il medio-basso si gonfia troppo, e la cuffia si "ammoscia", perde velocità e controllo. E' questo secondo me il motivo per cui questa cuffia non ha avuto molto successo, perchè la maggior parte degli amplificatori per cuffia, o degli ampli integrati, presentano impedenze di uscita superiori ai 20 ohm. Con il VHF-1 o il VHF-N la HD598 si trasforma letteralmente, surclassando nettamente la HD650. E' tra le cuffie che cambiano di più in base al tipo di amplificatore. Per cui in questo caso l'accoppiamento con l'ampli giusto è d'obbligo, non è una questione di gusti.

Messa nelle migliori condizioni, qualche somiglianza con la HD800 forse si può trovare. Ad esempio, nella gamma media e medio-bassa, è dotata di quel "colore" tipico di casa Sennheiser, che la rende una cuffia piacevole e adattissima per ascolti disimpegnati, mai affaticanti. Tra l'altro, io la trovo comodissima, leggera, e anche figa, con quel suo colore un po' kitsch anni '70.

Rispetto all'ammiraglia, il suo headstage è più ristretto, meno profondo, e non ha la stessa precisione timbrica soprattutto del medio-alto. Anche da un punto di vista "dinamico" la HD598 è ben diversa. La sua ricostruzione sembra più "piatta", meno vitale e naturale di quella prodotta dalla HD800. Sono due cuffie di classe diversa, anche se la sensazione è quella di una cuffia volutamente "castrata" per non dare troppo fastidio alle sorelle maggiori...

archigius
12/7/2012, 07:23archigius
bandAlex ha scritto:anche se la sensazione è quella di una cuffia volutamente "castrata" per non dare troppo fastidio alle sorelle maggiori...


Esatto, pure a me ha dato quest'impressione. Manca soprattutto un po' di estensione agli estremi di banda (specie in alto), però l'immagine è molto ampia per una cuffia di quella classe di prezzo.
Dal punto di vista dinamico la 598 ha un driver decisamente meno veloce, ma conserva una bellissima gamma media.
A me ha veramente sorpreso in positivo..

PS: io la ascolto spesso col Meier Audio Headsix, un ampli portatile con bassissima impedenza d'uscita (2-3 ohm).
bandAlex
12/7/2012, 11:13bandAlex
archigius ha scritto:PS: io la ascolto spesso col Meier Audio Headsix, un ampli portatile con bassissima impedenza d'uscita (2-3 ohm).

Ecco, è l'ampli giusto per lei.

Già il Carat Peridot che ho io non va bene, perchè l'impedenza di uscita è più alta.
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